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Pugni contro armadi antincendio della metro: identificati due minori, danni li pagheranno i genitori

I due ragazzini sono stati fermati dai carabinieri, identificati e riaffidati ai genitori, a cui Atac chiederà i danni delle loro ‘bravate’.
A cura di Natascia Grbic
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Si divertivano a colpire i vetri degli armadi antincendio tirando di boxe e mandandoli in frantumi. Due ragazzini che facevano parte di un gruppetto che compiva questi ‘raid' all'interno delle stazioni della metro C di Roma sono stati fermati dai carabinieri del Nucleo operativo Casilina dopo essere stati colti in flagrante durante uno di questi atti. A renderlo noto è Atac, che ha fatto sapere di aver identificato i ragazzi e che sarà chiesto il risarcimento dei danni alle famiglie. "Atac chiederà il risarcimento dei danni alle famiglie, augurandosi che la brutta avventura possa servire di lezione e da monito anche per gli altri ragazzi che hanno preso parte ai raid", si legge nella nota diffusa dalla municipalizzata.

Distruggevano armadi antincendio della metro: colti venerdì sul fatto

A quanto si apprende era un po' di tempo che queste azioni andavano avanti. Diverse volte, sempre lo stesso gruppetto di giovani si avventurava all'interno delle stazioni della metro C, distruggeva gli armadi antincendio e poi scappava. Finora non erano ancora stati colti sul fatto. fino allo scorso venerdì, quando "il personale Security Atac e i Carabinieri del nucleo operativo Casilina, sono intervenuti nella stazione Gardenie per bloccare l’ennesima azione distruttiva del branco. L’operazione ha portato al fermo di due minorenni colti in flagrante". I ragazzini sono stati poi riaffidati ai genitori e sono andati a casa. Al momento non è noto se proseguiranno le indagini per identificare gli altri componenti del gruppo che nelle scorse settimane hanno partecipato ai raid con i due identificati.

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