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Primario arrestato a Roma, come funzionava il sistema delle tangenti

Come funzionava il sistema Palumbo: indirizzava i pazienti dimessi dal Sant’Eugenio alle strutture per emodialisi e minacciava chi non seguiva le indicazioni.
A cura di Alessia Rabbai
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Oggi si riunirà in via strordinaria il collegio di disciplina per la sospensione di Roberto Palumbo. Il primario di Nefrologia dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma è stato arrestato e si trova ai domiciliari, indagato per esser coinvolto in un giro di tangenti legate a pazienti in dialisi e cliniche private. "Se emergeranno dei riscontri, siamo di fronte a un evento di un gravità inaudita" ha commentato il direttore generale della Asl Roma 2 Francesco Amato.

Palumbo è stato arrestato in flagranza di reato mentre instascava tremila euro in contanti. Il giudice delle indagini prelimiari dovrà esprimersi sulla richiesta di convalida dell'arresto. Tra gli aspetti sui quali dovranno fare luce gli investigatori in sede d'indagine c'è capire se il primario gestisse il sistema di mazzette da solo oppure se nel caso siano coinvolte altre persone e se oltre alla corruzione si configureranno altri reati.

Il sistema Palumbo

L'’imprenditore unico di Dialeur Maurizio Terra, arrestato giovedì scorso insieme a Palumbo, ha spiegato al giudice delle indagini prelimiari come funzionasse il sistema attreverso il quale si sarebbe intascato migliaia di euro. Negli atti del pubblico ministero Gianfranco Gallo e del procuratore aggiunto Giuseppe De Falco c'è scritto come "indirizzasse con preferenza i pazienti dimessi dal Sant’Eugenio, ma ancora bisognosi di terapia emodialitica ambulatoriale, alle strutture per emodialisi" legate ai gruppi imprenditoriali del Rome Medical Group, Diagest srl, Diaverum e Madonna della Fiducia.

Avrebbe inoltre minacciato le cliniche che non seguivano le sue indicazioni, di fare in modo che i pazienti dimessi dal Sant’Eugenio, ma ancora bisognosi di terapia emodialitica ambulatoriale, non si rivolgessero più per la predetta terapia". Un sistema emerso anche da alcune conversazioni che gli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato hanno intercettato. Per la Procura Palumbo, come riporta, in cambio dei favori fatti a Terra avrebbe ottenuto di entrare nella srl nell'ambito della strumentazione per i pazienti dializzati. In questo modo avrebbe ottenuto il 60% delle sue quote attraverso la società di un altro imprenditore.

Fatture false e pagamenti in nero

Una percentuale dei pagamenti delle prestazioni sanitarie di Palumbo, con somme che andavano dai 4mila ei 6mila euro, sarebbe avvenuta attraverso fatture false o contanti scambiati in nero. Di contro l'avvocato Antonello Madeo, difensore del primario, ha dichiarato: "Dimostreremo che Palumbo non ha preso mazzette, ma che i soldi presi gli spettavano per le sue prestazioni professionali".

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