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Prescriveva stupefacenti ai braccianti indiani per farli lavorare oltre i limiti: arrestato medico

L’uomo si trova ora in carcere, avrebbe provocato danni al Sistema sanitario nazionale per migliaia di euro. Insieme a lui sono stati sospesi dal servizio anche una farmacista, che prendeva rimborsi di farmaci prescritti ma mai consegnati ai pazienti, e un avvocato, che aveva ottenuto un certificato medico falso per un cliente al fine di evitargli la detenzione.
A cura di Natascia Grbic
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Foto di Yara Nardi
Foto di Yara Nardi

Prescriveva farmaci molto forti a base di ossicodone – i cui effetti sono simili a quelle delle sostanze stupefacenti – a centinaia di braccianti indiani non per ragioni mediche, ma per spingerli a lavorare oltre i limiti e non sentire la fatica. Questa mattina un medico di base di Latina è finito in manette dopo che i carabinieri dei Nas hanno scoperto migliaia di ricette false, tutte a carico del Servizio sanitario nazionale, frodato per migliaia di euro. Oltre al medico, una farmacista e un avvocato della zona sono stati sospesi dai pubblici servizi per un anno: la prima è accusata di aver percepito illegalmente il rimborso di farmaci prescritti sempre dallo stesso medico e mai venduti, il secondo perché avrebbe ottenuto un falso certificato medico per un suo cliente arrestato tempo prima. Nel certificato si diceva che il 51enne aveva delle patologie psichiatriche: in questo modo gli avrebbero evitato la detenzione. A una donna di origine marocchina, invece, è stato notificato il provvedimento di divieto di dimora nella provincia di Latina.

Danni al Ssn per centinaia di migliaia di euro

Le accuse sono a vario titolo illecita prescrizione di farmaci ad azione stupefacente, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, frode processuale, falso e truffa ai danni dello Stato. Nello specifico il medico ha rilasciato oltre mille prescrizioni mediche per 222 braccianti indiani, dando loro oltre 1500 confezioni di un farmaco stupefacente non per curare patologie, ma per farli lavorare oltre il limite delle loro possibilità. Il danno al Ssn? Oltre 24mila euro. Ma non è finita qui: ha prescritto quasi 4mila ricette con il codice di esenzione ticket a circa 900 pazienti che però non ne avevano diritto. In questo caso il danno è stato di oltre 146mila euro. È stato anche accusato di scrivere falsi certificati medici per regolarizzare alcuni migranti dicendo che erano a Latina da prima dell'8 marzo 2020. Il medico si trova in carcere, a disposizione dell'Autorità giudiziaria.

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