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Poteri speciali per Roma, Meloni scrive a Raggi: “Noi d’accordo, ma basta chiacchiere elettorali”

Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, ha scritto una lettera alla sindaca di Roma, Virginia Raggi: “Confermo la nostra disponibilità a collaborare e ad offrire il nostro contributo per il bene di Roma Capitale e dei romani. Mi consenta però di segnalarle l’estremo ritardo con il quale lei arriva a proporre l’istituzione di un tavolo di confronto sui poteri speciali e le risorse per la Capitale”.
A cura di Enrico Tata
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La presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha inviato una lettera alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, (pubblicata sul Messaggero) con la quale ha commentato l'intenzione della prima cittadina di convocare un tavolo con le opposizioni per discutere in merito alla richiesta di conferimento di poteri speciali per Roma Capitale. "Confermo la nostra disponibilità a collaborare e ad offrire il nostro contributo per il bene di Roma Capitale e dei romani. Mi consenta però di segnalarle l'estremo ritardo con il quale lei arriva a proporre l'istituzione di un tavolo di confronto sui poteri speciali e le risorse per la Capitale, un'iniziativa che noi sosteniamo da quasi cinque anni e che lei avrebbe dovuto far sua all'inizio della sua consiliatura. Questo non è avvenuto, e ancora oggi i tempi di avvio di questa iniziativa non sono chiari nella sua lettera, che non riporta una data di convocazione ne' un preciso cronoprogramma. E anche questo non fa ben sperare sulla reale volontà di raggiungere l'obiettivo", le parole di Meloni.

Meloni ha ricordato che grazie a una mozione di Fratelli d'Italia approvata da tutto il consiglio comunale la sindaca è potuta andare dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a discutere tel tema dei poteri speciali per Roma. Sempre Fratelli d'Italia ha presentato alla Camera un ordine del giorno che impegna il governo ad affrontare l'argomento e che è stato approvato da tutte le forze politiche. "Ora il Parlamento e il Governo si sono assunti un impegno solenne, che deve essere rispettato perché Roma è la Capitale d'Italia e il suo futuro è una questione nazionale, che coinvolge le Istituzioni nazionali e non solo le forze politiche, sociali ed economiche romane. Sindaco, è ora di passare dalle parole ai fatti: il nostro contributo, il nostro impegno e le nostre proposte ci saranno sempre ma perdere altro tempo sarebbe un affronto a Roma e all'Italia. E noi non siamo disposti a farlo. La saluto e ricambio gli auguri di un felice anno nuovo".

La sindaca Raggi ha proposto un tavolo strategico su Roma

Il 28 dicembre scorso la sindaca ha chiesto di aprire con urgenza "un tavolo strategico su Roma" che veda coinvolte tutte le forze politiche e sociali della città per discutere proprio sul tema dei poteri per Roma Capitale. Si tratta, ha spiegato la sindaca, di "un'urgenza che discende anche dallo stato del tessuto socio-economico della Capitale, duramente provato dalla pandemia e bisognoso di un rilancio". Potersi speciali e risorse per Roma Capitale serviranno, nell'idea della sindaca, per avviare un percorso di rilancio a partire dal Recovery Fund e poi il Giubileo del 2025 e l'opportunità dell'Expo del 2030 per la città è già candidata.  "Dieci anni laboriosi e importanti che potrebbero mutare il volto della città, se solo Roma fosse dotata dei poteri e delle risorse necessarie a questo grande balzo in avanti. L'obiettivo è farla divenire più vivibile per i romani e più attrattiva per turisti e visitatori. Più vicina a chi la abita ma pronta anche a offrire servizi e opportunità a chi la sceglie come meta".

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