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Pietralata, Veloccia: “Stadio della Roma, non si può cedere a partitismi o contrarietà ideologiche”

L’assessore Veloccia sullo stadio della Roma a Pietralata: “Alcune decine di persone che hanno interessi particolari e i movimenti che utilizzano l’impianto in modo pretestuoso per portare avanti un conflitto politico con l’amministrazione. In entrambi i casi non credo che si possa cedere a partitismi o contrarietà ideologiche, ma affrontare i temi di merito”.
A cura di Enrico Tata
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Secondo Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, lo stadio della Roma a Pietralata resta una priorità per l'amministrazione capitolina. In un'intervista rilasciata a Il Foglio, Veloccia ha parlato di "due fronti" che si battono contro l'opera: "Alcune decine di persone che hanno interessi particolari e i movimenti che utilizzano l’impianto in modo pretestuoso per portare avanti un conflitto politico con l’amministrazione. In entrambi i casi non credo che si possa cedere a partitismi o contrarietà ideologiche, ma affrontare i temi di merito".

Quanto al bosco di Pietralata, Veloccia precisa che al momento i sondaggi archeologici, "nonostante anche eventuali tagli di alberi, sono limitati alle cosiddette aree bianche, cioè quelle che neanche potenzialmente possono essere definite ‘boscate’".

Sul bosco, spiega l'assessore, "tutto sta avvenendo secondo legge. Non esiste un vincolo paesaggistico, quindi la conferenza dei servizi non poteva che pronunciarsi nei trenta giorni previsti, rimandando alle successive fasi le indagini sul campo: da quelle archeologiche a quelle sulla vegetazione, cosa che sta correttamente avvenendo adesso con un agronomo nominato apposta dal dipartimento Ambiente". L'agronomo, tuttavia, in una prima relazione preliminare ha certificato l'esistenza di un bosco a Pietralata in sei particelle catastali.

I prossimi passi sono il completamento degli scavi e dei sondaggi archeologici, necessari per la presentazione del progetto definitivo. "Non so quale sia l’intenzione della società. Da parte nostra posso dire che c’è la volontà di procedere in modo spedito. Attendiamo da tempo, da maggio 2023, quando abbiamo approvato l’interesse pubblico dello stadio, il progetto definitivo. Intanto, qualsiasi problema che è stato sollevato l’abbiamo risolto: dalle occupazioni delle aree all’accesso alle stesse. Non credo che la Roma possa in alcun modo, nelle sue valutazioni strategiche, essere condizionata da una quarantina di persone che si oppongono al progetto".

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