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Piero Fassino accusato di tentato furto

Piero Fassino e il tentato furto di un profumo al duty free: “Contro di me accanimento, ora sto male”

Le parole di Piero Fassino sul presunto tentato furto di un profumo al duty free dell’aeroporto di Fiumicino: “Provo disagio e malessere. C’è di mezzo la mia storia. In vita mia non ho mai rubato nulla”.
A cura di Enrico Tata
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Piero Fassino, deputato del Partito democratico, ex ministro e ultimo segretario dei Democratici di Sinistra, ha raccontato la sua versione dei fatti in merito al caso che lo vede coinvolto: il presunto tentato furto di un profumo al duty free dell'aeroporto di Fiumicino. 

"Non ho detto di essere al telefono, ho detto che avevo il telefono in mano. Vorrei averle viste io quelle immagini, anzi, spero di vederle presto. Che me le facciano vedere, così chiariamo", ha raccontato Fassino al quotidiano La Repubblica. E ancora: "È uscito quello che doveva uscire. Ora basta, l’accanimento è un’altra cosa. La cosa mi fa star male. Sto vivendo giorni di enorme sofferenza… Provo disagio e malessere. C’è di mezzo la mia storia. In vita mia non ho mai rubato nulla. Tanti anni di attività politica, di gestione della cosa pubblica, e un malinteso rischia di oscurare tutto".

Stando a quanto si apprende, l'episodio sarebbe stato registrato dal sistema di videosorveglianza dell'aeroporto e le immagini saranno presto inviate alla procura di Civitavecchia, che valuterà se procedere nei confronti del deputato.

La prima difesa di Fassino è stata questa: "Volevo comprare il profumo per mia moglie, ma avendo il trolley in mano e il cellulare nell'altra, non avendo ancora tre mani, ho semplicemente appoggiato la confezione di profumo nella tasca del giaccone, in attesa di andare alle casse". In quel momento,  "si è avvicinato un funzionario della vigilanza che mi ha contestato quell'atto segnalandolo ad un agente di polizia. Certo non intendevo appropriarmi indebitamente di una boccettina di profumo".

Stando a quanto rivelato dal Fatto Quotidiano, l'episodio si sarebbe verificato il 15 aprile scorso, prima dell'imbarco per un volo diretto a Bruxelles. Fassino avrebbe messo in tasca un profumo Chanel dal valore di 130 euro.

Un testimone ha raccontato al quotidiano La Repubblica che Fassino sarebbe entrato nel duty free e si sarebbe diretto nella sezione dei profumi per donna. Aveva con sé un trolley e un giaccone scuro: "Prende una confezione di Chanel Chance da 100 ml. Alza gli occhi in direzione delle telecamere, si guarda attorno, si apparta in un angolino e infila il profumo dentro una tasca del giaccone. Esce dal duty free senza acquistare nulla e viene avvicinato da un addetto alla vigilanza privata”.  Su questa versione, però, non ci sono conferme ufficiali.

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