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Perseguita la ex e spia il telefono del nuovo compagno: a processo un 43enne

L’uomo era riuscito ad accedere ai dati personali del nuovo partner della ex e così ne seguiva chiamate e movimenti. Il 43enne di Frosinone andrà ora a processo per violazione della privacy e stalking. Già in passato aveva fatto licenziare la ex raccontando falsità sul suo conto.
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Era inspiegabilmente a conoscenza di tutti gli spostamenti della ex e del suo nuovo partner. La donna, vittima della gelosia ossessiva dell’uomo, aveva dovuto cambiare le proprie abitudini e, ormai così spaventata da evitare di uscire di casa, si era rivolta a un centro antiviolenza. Le indagini effettuate hanno permesso di scoprire che l’ex, un agente di commercio di Frosinone, aveva accesso ai dati personali del nuovo compagno. Scoperto, l’uomo andrà ora a processo per violazione della privacy e stalking.

L’ossessione dell’uomo accusato di stalking

Un 43enne di Frosinone, di professione agente di commercio, si sarebbe reso colpevole di gravi atteggiamenti persecutori nei confronti della ex compagna, anche lei dello stesso settore lavorativo. Non accettando la chiusura del rapporto e la nuova vita della ex, l’uomo avrebbe cercato con ogni mezzo di controllarne spostamenti e attività quotidiane.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il 43enne sarebbe entrato illecitamente in possesso, attraverso un apposito database, dei dati personali del nuovo compagno della ex fidanzata, compreso il numero di telefono: in questo modo avrebbe avuto costante accesso alle sue chiamate e agli spostamenti, senza venire scoperto.

Una fonte di informazioni che l’uomo sfruttava per appostarsi sotto casa della ex o per farsi trovare nei posti che questa solitamente frequentava. La donna era talmente angosciata dalla situazione da riferire di aver paura anche solo di uscire di casa, a causa dei comportamenti persecutori.

Finalmente, la donna ha trovato la forza di recarsi presso il centro antiviolenza “Fammi rinascere”, a Fiuggi: in quella sede protetta, e seguita dall’avvocata Francesca Ruggeri, ha sporto denuncia nei confronti dell’ex. Nel corso delle indagini sono state raccolte le prove del comportamento persecutorio dell’uomo, che è stato quindi rinviato a giudizio con le accuse di violazione della privacy e stalking.

I precedenti: le altre forme di persecuzione dell’ex

Non solo lo stalking: non si tratta del primo caso di persecuzione e accanimento nei confronti della ex messo in atto dall’uomo. Precedentemente, infatti, il 43enne era riuscito a far licenziare ingiustamente la donna, anche lei agente di commercio. La sua colpa? Averlo lasciato.

I due infatti inizialmente lavoravano nella stessa azienda: dopo la rottura, l’uomo avrebbe riferito falsità sul conto della ex, come il fatto che questa svolgesse, in parallelo, una seconda mansione non compatibile con l’incarico ricoperto. Queste mendaci dichiarazioni, prese invece per buone dall’azienda, avevano provocato il licenziamento della donna.

Non pago di averle fatto perdere il lavoro, aveva messo in giro la voce che la ex soffrisse di gravi disturbi psichici, così da cercare di farle terra bruciata intorno.

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