Perdita di gas da una stufa, morta la pittrice Katia Prili: grave il compagno
Una donna di cinquant'anni, Katia Prili, è stata trovata morta nell'abitazione del compagno a Serrone, in provincia di Frosinone. Grave l'uomo, trasportato d'urgenza all'ospedale di Colleferro, dove è stato ricoverato e affidato alle cure dei medici. Secondo le prime informazioni, le sue condizioni sarebbero serie ma non tali da essere in pericolo di vita. Sul posto, per gli accertamenti del caso, i carabinieri di Piglio e il medico legale. Katia Prili sarebbe morta a causa di un malfunzionamento all'impianto di riscaldamento, che avrebbe provocato una fuga di monossido di carbonio. La donna sarebbe quindi deceduta a causa di un'intossicazione.
Katia trovata senza vita a Serrone
Katia Prili non rispondeva da due giorni alle chiamate della madre, un fatto che aveva molto preoccupato la donna. Non avendo notizie, il fratello del compagno sabato ha deciso di andare di persona a controllare. È entrato in casa e li ha trovati distesi sul letto. Subito ha dato l'allarme, ma per Katia Prili non c'è stato nulla da fare: la donna era già deceduta a causa del monossido di carbonio, il medico legale non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. L'uomo è stato invece trasportato all'ospedale di Colleferro, ancora in vita.
Cordoglio per la morte di Katia Prili
Molto conosciuta a Serrano, Katia Prili era una pittrice molto apprezzata nel piccolo comune. Sempre allegra e sorridente, era una presenza fissa dei mercatini e delle fiere del paese, dove gli avventori potevano ammirare le sue creazioni da vicino. Sono in tanti a essere rimasti sconvolti dalla sua prematura scomparsa, avvenuta in modo così tragico. Senza contare che Katia è solo l'ultima di una serie di vittime dei malfunzionamenti degli impianti di riscaldamento da questo inverno. Solo qualche giorno fa un uomo è morto a Settecamini, sempre per la fuga di gas da una stufa.