Paura a Santa Marinella, cade dallo yacht in navigazione: non se ne accorge nessuno e resta in acqua per ore

Partito dall'isola d'Elba e diretto a Ponza. Un viaggio come tanti altri in questa estate, se non fosse che, a metà tratta, una delle persone che si trovava a bordo è caduta in acqua, senza che il suo compagno di viaggio se ne accorgesse. La barca ha continuato ad andare, spedita e indisturbata, verso la propria destinazione quando, dopo un po', l'amico che si trovava al timone non è riuscito più a trovare l'altro. E ha fatto immediatamente scattare l'allarme alla Capitaneria di Porto.
Cade in acqua dallo yacht in movimento: cosa è successo
I fatti risalgono alla giornata di sabato scorso, 2 agosto 2025, primo fine settimana del mese. L'uomo, un quarantacinquenne di origine calabrese, si trovava sullo yacht di 16 metri con un suo amico quando all'improvviso, è caduto in mare. La barca era ancora in navigazione e il suo compagno di viaggio all'inizio non si è accorto della sua assenza. Poi ha fatto scattare immediatamente l'allarme, avvisando la Capitaneria di Porto dell'accusato.
Stavano viaggiando dall'isola d'Elba a quella di Ponza, si erano fermati per la pausa pranzo. Ma quando sono ripartiti è avvenuto l'incidente. Soltanto dopo un po' l'amico si è accorto dell'assenza dell'altro: non era in barca e non era neppure fra le onda nelle vicinanze. Così ha chiesto aiuto.
La ricerca dell'uomo disperso in mare
Ricevuta la segnalazione con la richiesta di aiuto, la Capitaneria di Porto ha lanciato il "May Day" a tutte le strutture balneari che si trovano fra Santa Marinella e Santa Severa, spiegando che c'era la possibilità di trovare un uomo in mare in difficoltà. Sono stati proprio due bagnini in turno in uno stabilimento a notare l'uomo in lontananza che spuntava dalle onde, sbracciandosi. Hanno pensato subito che potesse trattarsi dell'uomo scomparso in mare ore prima e sono immediatamente intervenuti. "Abbiamo gettato il pattino in mare e lo abbiamo raggiunto", hanno raccontato, come riporta il Messaggero.
Il salvataggio in mare dopo ore
Una volta raggiunto i due bagnini, due fratelli, lo hanno riportato subito a riva. L'uomo era volato in acqua verso le ore 16, soltanto verso le 18.30, due ore e mezzo dopo, è stato tratto in salvo. Ha nuotato per tutto il tempo, cercando di avvicinarsi più che poteva alla costa per chiedere aiuto e farsi notare. E così è stato. Una volta in spiaggia è stato visitato dai medici, poi ha potuto riabbracciare l'amico e riprendere il viaggio. DI questo pomeriggio, fortunatamente, resteranno soltanto il ricordo e tanta paura.