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Ostia, la denuncia della 15enne: “Mi ha portato dai suoi cugini per farmi violentare, due volte”

Sono due gli episodi di violenza sessuale di cui sarebbero responsabili due fratelli di Ostia di 23 e 24 anni, che avrebbero abusato della fidanzata 15enne del cugino più piccolo. Al vaglio la posizione del minore.
A cura di Redazione Roma
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Hanno 23 e 24 anni i fratelli arrestati a Ostia con l'accusa di violenza sessuale di gruppo, aggravata dalla minore età della vittima. Avrebbero abusato in due occasioni della fidanzata di 15 anni del loro cugino 16enne, mentre lui assisteva ai rapporti sessuali a cui la giovane era costretta. Il primo episodio si sarebbe consumato nella macchina di uno dei due. Prima provano a convincere la ragazza ad avere un rapporto di gruppo, poi di fronte al sui rifiuto la costringono a turno a praticargli del sesso orale. È il settembre del 2021. Passa qualche settimane e le violenze si ripetono, questa volta nell'abitazione di famiglia del 16enne.

Anche l'ex fidanzato della ragazza è indagato. È accusato di aver assistito agli abusi senza intervenire né denunciare e di aver condotto la giovane dai cugini, consapevole di cosa sarebbe accaduto. Subito dopo il secondo episodio rompe ogni rapporto con lui. Ora bisognerà stabilire le precise responsabilità del 16enne, se fosse a sua volta vittima dei cugini o se abbia agito consapevolmente come complice. Quel che è certo è che non è intervenuto in sua difesa né a denunciato i ragazzi più grandi.

La ragazza non ha detto nulla di quanto aveva subito per dieci mesi, nonostante tutti a casa e a scuola si erano accorti che qualcosa non andava, si era tenuta tutto dentro, forse preoccupata delle conseguenze o "vergognandosi". Poi non ha retto più ed è andata dalla madre e raccontarle tutto. Subito dopo la donna è andata in commissariato e ha sporto denuncia. Ascoltata in sede protetta la sua testimonianza è stata ritenuta credibile e coerente, facendo scattare gli arresti dopo che le indagini che hanno visto gli inquirenti passare al setaccio anche i dispositivi di comunicazione della 15enne. I due fratelli, piuttosto noti nella zona, si trovano agli arresti domiciliari.

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