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Omicidio Willy, arrivano altre accuse a Marco Bianchi: “Ha ucciso pecore e uccelli col fucile”

Stando a quanto riporta l’agenzia Agi, Bianchi avrebbe ucciso diversi animali a colpi di fucile e questo sarebbe evidente dagli accertamenti compiuti dalle forze dell’ordine sul telefono del ragazzo.
A cura di Enrico Tata
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Uccisione di animali in concorso con il padre. Questa la nuova accusa formulata dalla procura di Velletri nei confronti di Marco Bianchi, già condannato in primo grado all'ergastolo insieme al fratello per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte. Stando a quanto riporta l'agenzia Agi, Bianchi avrebbe ucciso diversi animali a colpi di fucile e questo sarebbe evidente dagli accertamenti compiuti dalle forze dell'ordine sul telefono del ragazzo. Sono state trovate infatti foto di animali morti ed è stata accertata l'uccisione di una pecora e di un uccello. Nelle scorse ore i carabinieri hanno notificato al giovane un avviso di conclusione delle indagini su disposizione della procura di Velletri.

La condanna dei Bianchi per l'omicidio di Willy Monteiro

I fratelli Bianchi, Marco e Gabriele, sono stati condannati in primo grado all'ergastolo per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte. "Avevano la percezione del concreto rischio che attraverso la loro azione Willy potesse perdere la vita, e nondimeno hanno continuato a picchiarlo", hanno scritto i giudici del tribunale di Frosinone nelle motivazioni della sentenza. E ancora: "Se è corretto affermare che la discussione verbale in atto degenerava, improvvisamente, in una azione violentissima per volontà di Gabriele Bianchi, che per primo sferrava il violentissimo calcio al petto di Willy, è però altresì corretto affermare che a tale volontà accedevano anche gli altri imputati, che come si è visto non solo si compattavano ma tenevano il livello della violenza sulla persona del povero Willy sul medesimo, crudele, livello impressogli dal Bianchi Gabriele, visto che lo colpivano con violentissimi calci al capo ed al corpo fino a provocargli il complesso lesivo gravissimo".

La difesa dei Bianchi: chiesta nuova perizia sui calci sferrati

Gli avvocati di Gabriele Bianchi, colui che secondo i giudici avrebbe sferrato il calcio fatale, vogliono dimostrare che quel colpo non fu affatto decisivo. Per questo hanno chiesto al giudice di poter effettuare nuovi esami sui "vetrini istologici preparati a seguito dell'esame autoptico" eseguito sul corpo di Willy. La Corte d'Assise di Frosinone ha risposto positivamente alla richiesta.

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