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Morte del carabiniere Mario Cerciello Rega a Roma

Omicidio Cerciello Rega, la ricostruzione degli avvocati di Elder: “Lui sotto, il carabiniere sopra”

La ricostruzione degli avvocati di Finnegan Lee Elder: i due carabinieri hanno atterrato gli studenti americani all’improvviso per tentare di bloccarli. A quel punto Elder ha accoltellato Cerciello a morte.
A cura di Enrico Tata
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Finnegan Lee Elder non ha aggredito per primo il carabiniere Mario Cerciello Rega. Ma invece quest'ultimo ha tentato un "bloccaggio" in velocità per sfruttare l'effetto sorpresa e il giovane americano ha reagito accoltellandolo. L'aggressione, conferma nella sua deposizione anche Varriale, il collega del vicebrigadiere ucciso, sarebbe avvenuta "per vincere un nostro tentativo di bloccaggio". Quindi, concludono gli avvocati di Elder, la colluttazione è avvenuta soltanto dopo questo tentativo da parte dei due carabinieri. Cerciello non è stato aggredito frontalmente, né mentre cercava di scappare. Secondo i legali Roberto Capra e Renato Borzone, l'unica posizione in cui possono essere state inferte le coltellate di Elder è quella con il ragazzo a terra con Cerciello sopra. Questo perché sul corpo sono state trovate solo ferite sulle parti laterali del tronco e nessuna ferita frontale, alle spalle, da difesa o da parata sulle braccia, che facciano quindi pensare a una colluttazione avvenuta in piedi. In foto (in alto) la ricostruzione (secondo gli avvocati di parte) della posizione in cui sarebbero state inferte le undici coltellate.

Finnegan Elder Lee, sostengono gli avvocati, non avrebbe aggredito Cerciello, ma avrebbe reagito pensando di essere in pericolo di vita. "Aspettavamo uno spacciatore. Non potevo sapere che era un carabiniere: senza uniforme, senza pistola, e senza distintivo", ha dichiarato più volte Elder. Secondo gli avvocati questa versione è vera: i due ragazzi americani non potevano sapere che avevano di fronte due militari. Non avevano l'uniforme, la pistola e non hanno mostrato il tesserino. Cerciello Rega, questa la ricostruzione di Borzone e Capra, ha stesso a terra Elder stringendogli il collo. A quel punto ragazzo ha avuto una reazione istintiva, purtroppo tragica, alla manovra di bloccaggio. Pensava di essere stato aggredito da una persona che riteneva uno spacciatore, spiegano i legali: "Questa versione non è mai cambiata, dal primo interrogatorio di garanzia alle intercettazioni ambientali in carcere, ma nessuno vuole credergli. In questo processo Il Procuratore Generale e le Parti Civili puntano sulle suggestioni emotive che la morte di una persona genera, cercano di trasformare il disagio giovanile in violenza gratuita come stile di vita, evitando di concentrarsi sui documenti processuali perché non hanno nessuna prova".

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