97 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Odio razziale dietro all’incisione sulla pelle di una bimba cinese: la Procura indaga

Le hanno inciso sulla pelle il termine ‘Xiu’, che in cinese vuol dire ‘vergogna’: è questo ciò che è accaduto ad una bimba cinese di 3 anni che frequenta un asilo alla Garbatella.
A cura di Beatrice Tominic
97 CONDIVISIONI
Immagine

"Vergogna", questa la traduzione della parola che i genitori di una bambina cinese si tre anni hanno trovato incisa sulla pelle della piccola. Il termine, di cui è rimasto il segno sul corpo della bimba, è "Xiu": il segno, scritto a lettere latine, ha indotto immediatamente, non appena rinvenuto, i genitori della bambina a sporgere denuncia. Il reato ipotizzato dalla Procura di Roma nel procedimento aperto è, quindi, quello di lesioni volontarie aggravate dall'odio razziale.

I fatti

I fatti, riportati ieri in un articolo de il Corriere della Sera, sono avvenuti nel mese di novembre scorso, nella giornata del 25, quando i genitori hanno rinvenuto sul corpo della piccola la scritta "Xiu", vergogna, una specie di marchio infamante inciso, in lettere latine, probabilmente con uno spillo sulla pelle della bambina. Il dolore che deve aver patito la piccola deve essere stato davvero forte: fortunatamente, però, il segno è scomparso dopo una ventina di giorni.

Le indagini

Una fra le prime persone a finire nel registro degli indagati è stato il maestro della scuola materna della Garbatella frequentata dalla bambina. L'uomo, però, avrebbe già dimostrato di essere estraneo ai fatti. Difeso dall'avvocato Roberto Staro, ha provveduto a consegnare agli inquirenti i documenti necessari ad attestare la sua assenza a scuola quel giorno: non essendo stato presente a scuola, non può essere stato lui a ferire la bambina. Durante l'incidente probatorio, la piccola è stata ascoltata dagli inquirenti e, inizialmente, ha dichiarato che a procurarle la ferita sarebbe stato il maestro, citandolo per nome, ma poi ne avrebbe parlato bene.

Nel frattempo, però, le indagini continuano: i magistrati di piazzale Clodio sperano di rintracciare presto l'autore del doloroso e infamante gesto.

97 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views