Notti tropicali, caldo estremo e pioggia assente per settimane: così sta cambiando il clima a Roma

Più notti tropicali d'estate, che vuol dire molta più afa e umidità, più caldo e piogge assenti per settimane. I cambiamenti climatici non solo esistono, ma sono anche misurabili nel breve periodo. Secondo uno studio Istat, a Roma nel 2020 la temperatura media è cresciuta di due gradi rispetto al periodo compreso tra il 1971 e il 2000. Insomma, negli ultimi venti anni la temperatura è cresciuta di ben due gradi. Questo è confermato anche dal fatto che nel 2020 le giornate veramente calde nella Capitale sono state di più rispetto al passo e quelle fredde molte meno. In particolare a Roma sono state registrate nel 2020 ben 27 "notti tropicali" in più rispetto alla media dei trent'anni compresi tra il '71 e il 2000. Questo periodo è il periodo di riferimento per il calcolo di medie climatiche ed è denominato Normale Climatologica CLINO.

Per quanto riguarda le piogge, le anomalie annuali di precipitazioni sono per lo più negative rispetto al periodo base per Roma. L'anomalia media annuale rispetto al CLINO è infatti di meno 196 millimetri di precipitazione all'anno. "Nonostante le oscillazioni intorno al valore climatico, per le tre città (Milano, Roma e Napoli) prevalgono gli anni nei quali l’indice giorni consecutivi senza pioggia segna anomalie positive, più numerosi a Napoli (8 anni) e Roma (7)", si legge ancora sul rapporto Istat.
Per quanto riguarda l'inquinamento, il problema della Capitale è tutto in questo dato: a Roma si contano ben 621 auto per mille abitanti. In altre parole ben 6 romani su 10 possiedono un automobile. Il trend del 2020 è in crescita, più 0,5 per cento rispetto all'anno precedente e 2,3 per cento rispetto al 2015. A Napoli circolano molte più automobili vecchie (e quindi più inquinanti) rispetto a Roma e a Milano. Queste due ultime città "non si discostano dai valori medi sotto il profilo del potenziale inquinante delle autovetture, ma il capoluogo lombardo presenta un quadro più favorevole grazie a un tasso di motorizzazione più contenuto e tendenzialmente in diminuzione".

Sono buoni, invece, i dati in merito al livello dei consumi di energia, inferiore alla media dei capoluoghi. A Roma nel 2020 si assiste a una consistente riduzione rispetto al 2019 (meno 6,7 per cento) e anche rispetto al 2010 (meno 20,8 per cento).
