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Norma Cossetto, violentata e gettata in foiba. Consigliere nega lo stupro: “Nessuna fonte storica”

La discussione è avvenuta in sede di consiglio, per una mozione a prima firma di Fratelli d’Italia che propone l’affissione di una targa intitolata a Norma Cossetto.
A cura di Beatrice Tominic
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"Ho approfondito e ci sono molte fonti che mettono in dubbio la narrazione fatta da uno storico che ha dichiarato che è stata violentata e trovata nuda", è questo quanto dichiarato oggi da Federico Auer, consigliere di Sinistra Civica Ecologista, nel corso della seduta del consiglio del I Municipio, quando è stata discussa la mozione a prima firma di Fratelli d'Italia per la realizzazione di una targa intitolata a Norma Cossetto. La ragazza era una studentessa istriana, di famiglia fascista, che è stata uccisa a 23 anni, nel 1943 e ritrovata nella foiba di Villa Surani, dopo essere stata torturata e violentata.

Il consigliere Auer, al momento della discussione è intervenuto, mettendo in discussione la violenza sessuale, legata ad una delle ultime fasi di deportazione della donna: "Una persona che sicuramente non era una combattente ma certamente apparteneva a una famiglia fascista. Questo è storicamente accertato – poi, a proposito della violenza e del ritrovamento del suo corpo nudo, ha aggiunto – La ricostruzione della sua vicenda storica è tutt'altro che certa."

La risposta del consigliere di Fratelli d'Italia

A seguito della sua dichiarazione, come spesso capita quando si tratta di violenza contro le donne, sono state molte le voci a sovrapporsi, nonostante lo svolgimento in streaming della seduta. La replica è arrivata proprio da un consigliere di Fratelli d'Italia, Stefano Tozzi: "Non continuare ringrazia che siamo a distanza. Imbecille – poi ha aggiunto – Se io negassi i campi di concentramento che diresti?"

E fra i due è partito il botta e risposta. Auer ha chiesto: "Questo è diverso, ma tu che ne sai? Perché c'eri?" Mentre Tozzi ha ribattuto: "E che ne sai tu? Il presidente della Repubblica le ha dato la medaglia d'oro." Poi, Auer ha provato a concludere il suo intervento: "Io sto solo dicendo che non è certi che sia stata violentata, e non sto negando le foibe cito la fonte, un collettivo di storici – poi ha concluso il suo intervento, prima di annunciare la sua astensione – Mi spiace per Norma Cossetto, una civile morta, ma i consiglieri non mi fanno parlare. Ho solo detto che non ho nessuna certezza in tasca, beati loro che ce l'hanno".

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