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“Non ho green pass, mi hanno buttato fuori da ufficio”: Barillari termina attività in Regione Lazio

Il consigliere regionale ‘no vax’ Davide Barillari ha annunciato sul suo blog che da oggi, 26 ottobre, terminerà la sua attività istituzionale al Consiglio Regionale del Lazio. “Mi hanno buttato fuori dal mio ufficio, perché non ho il greenpass, e mi negano anche il diritto a partecipare in videoconferenza alle sedute d’Aula e delle Commissioni”.
A cura di Enrico Tata
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Il consigliere regionale ‘no vax' Davide Barillari ha annunciato sul suo blog che da oggi, 26 ottobre, terminerà la sua attività istituzionale al Consiglio Regionale del Lazio. "Mi hanno buttato fuori dal mio ufficio, perché non ho il greenpass, e mi negano anche il diritto a partecipare in videoconferenza alle sedute d’Aula e delle Commissioni", ha detto il consigliere ex Movimento 5 Stelle, che lo scorso 14 ottobre ha occupato il suo ufficio per protesta insieme alla deputata Sara Cunial.

Il 14 ottobre entrava in vigore l'obbligo di presentare il green pass sul luogo di lavoro e per questo, spiega Barillari, lui stesso non sarebbe più potuto entrare in aula e non avrebbe potuto più frequentare le commissioni. Ricordiamo che per ottenere il green pass occorre la certificazione di avvenuto completamento del ciclo vaccinale, un tampone molecolare o rapido negativo oppure l'avvenuta guarigione da Covid-19 (ma entro 6 mesi).

"Era un atto simbolico e politico forte, per suonare un campanello d’allarme: se è NEGATO ad un RAPPRESENTANTE ELETTO democraticamente nelle ISTITUZIONI di svolgere il suo DOVERE di rappresentare i cittadini, la DEMOCRAZIA E’ IN PERICOLO. Io non mi sono piegato. Proprio come tante persone che non rinunciano alla loro dignità, alla loro professionalità, alla loro competenza e al DIRITTO AL LAVORO", le accuse di Barillari. "Non posso entrare in ufficio, non posso rispondere al telefono, non posso utilizzare il computer per leggere e scrivere mail. Non posso presentare interrogazioni, non posso votare le proposte di legge, non posso partecipare alle commissioni di cui sono membro. Non ci saranno più voci critiche ed indipendenti, come lo ero io. Mi hanno escluso per zittire l’ultima voce di opposizione vera agli impicci di Zingaretti", ha scritto ancora Barillari.

Barillari e Cunial avevano occupato un ufficio per protestare contro il green pass

Davide Barillari e la deputata ex 5 Stelle Sara Cunial hanno occupato l'ufficio del primo alla Regione Lazio. Sono entrati senza mostrare il green pass e hanno spiegato su Facebook: "Stiamo occupando da ieri sera il Consiglio regionale del Lazio, siamo entrati e restiamo dentro perché stiamo difendendo il diritto al lavoro insieme a tantissime persone che oggi non potranno entrare in ufficio". La protesta è finita anche perché i due hanno finito i viveri e, sprovvisti di green pass, non potevano entrare nel bar della Regione. Il giorno dopo hanno chiesto asilo politico all'ambasciata svedese: "Abbiamo anche chiesto un’interlocuzione diretta con l’ambasciatore per denunciare i crimini contro l’umanità che stanno avvenendo in Italia".

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