Nel pc oltre 400 foto e video con abusi sessuali su minori: ancora una condanna per l’ex diacono Frateschi

Alessandro Frateschi, l'ex diacono e docente di religione condannato per violenza sessuale su cinque minori, ha ricevuto una pena di un anno e otto mesi di reclusione per detenzione di materiale pedopornografico. L'uomo, che attualmente è detenuto nel carcere di Terracina, ha varie vicende giudiziarie in corso, che non si sono ancora concluse. Tra cui quest'ultima, per la quale i suoi legali Danilo Riccio ed Edoardo Fascione hanno già annunciato che faranno ricorso. “Restiamo in attesa del deposito delle motivazioni, ma possiamo già dichiarare che presenteremo ricorso ritenendo sin d'ora che le fonti di prova presenti nel fascicolo del pubblico ministero non potessero da sole giustificare un provvedimento di condanna così come pronunciato dal gup”, hanno dichiarato.
Nel computer di Alessandro Frateschi, figura di riferimento nella comunità religiosa di Latina, sono state trovati oltre 400 tra foto, video e fumetti di ragazzi – tutti minorenni – ritratti in atteggiamenti sessuali. Frateschi si è difeso dicendo che il materiale gli è stato inviato in chat da maggiorenni o che, navigando su siti a luci rosse, potrebbe aver cliccato su qualche link con materiale pedopornografico. Ma il giudice non ha ritenuto credibile la sua versione.
Frateschi è stato già condannato a dodici anni di reclusioneper abusi sessuali su cinque minori. Ragazzi che frequentavano la scuola, la parrocchia, figli di amici di famiglia che si fidavano dell'uomo. Le violenze sarebbero andate avanti per anni, e l'omertà intorno alla vicenda ha fatto sì che il 51enne continuasse ad agire impunito. "Ha manipolato i minori per soddisfare le sue perversioni sessuali, invece di prendersene cura, come avrebbe invece dovuto fare nel rispetto del suo ruolo", scriveva la giudice del tribunale di Latina Laura Morselli nelle motivazioni della sentenza sulla condanna di Alessandro Frateschi. Almeno quattro persone, tra cui due suore e due psicologici, sarebbero state a conoscenza dei fatti. Nessuno di loro però ha detto mai nulla.