Nel Lazio niente zona gialla a Natale: la previsione

"Lazio in zona gialla? Al momento non lo intravedo. Noi avremo un Rt in calo, forse lievemente sopra l'1, e questo è un segnale che aspettavamo che significa che piano piano la curva si sta raffreddano". Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato a margine della posa della prima pietra del nuovo edificio dell'ospedale Sant'Andrea a Roma. Al momento, nonostante l'aumento dei casi, la rete ospedaliera sta tenendo e non c'è pressione sui nosocomi. "Poi non si può mai escludere nulla – ha aggiunto D'Amato – ma l'impegno è quello di fare velocemente i richiami. Da ieri sera sono oltre 50.000 quelli che hanno prenotato dai 18 anni in su e questo ci farà arrivare al traguardo le 700mila terze dosi fatte nel Lazio".
Solo ieri nel Lazio sono stati contati 1.121 nuovi casi e cinque decessi. 19 le persone ricoverate in area medica nelle ultime 24 ore, tre in terapia intensiva. D'altra parte si è però raggiunto un dato molto buono sul fronte delle vaccinazioni. Allo studio nel Lazio anche la variante Omicron, arrivata in Italia nei giorni scorsi con casi accertati in Campania. Lo Spallanzani ha chiesto all'omonimo istituto di Johannesburg di conoscere il sequenziamento per capire qual è la tipizzazione di questa variante e la sua eventuale pericolosità. "Oggi proprio sul tema della variante Omicron del virus responsabile della Covid si terrà una call internazionale tra l'Istituto Spallanzani di Roma e l'Istituto sudafricano di Johannesburg e penso che dalle conclusioni di questo meeting virtuale potranno emergere cose tecnicamente interessanti", ha dichiarato l'assessore. E ha poi ribadito: Noi ci affidiamo e ci affideremo a quello che ci dirà lo Spallanzani"