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Covid 19

Nel Lazio anche i richiami del vaccino Moderna verranno posticipati a 35 giorni

Anche le seconde dosi del vaccino Moderna nel Lazio verranno somministrate a 35 giorni di distanza dalla prima. Fino ad ora i richiami di questo siero venivano inoculati dopo 28 giorni. Queste nuove regole saranno in vigore dalle prenotazioni che verranno effettuate a partire da domani, venerdì 21 maggio. Non avranno, quindi, valore retroattivo.
A cura di Enrico Tata
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Dopo i richiami Pfizer anche le seconde dosi del vaccino Moderna verranno somministrate nel Lazio a 35 giorni di distanza dalla prima. Fino ad ora i richiami di questo siero venivano inoculati dopo 28 giorni. Insomma, l'intervallo tra i due appuntamenti passerà da quattro a cinque settimane. Ci sarà però una differenza con quanto già accaduto con Pfizer: queste nuove regole saranno in vigore dalle prenotazioni che verranno effettuate a partire da domani, venerdì 21 maggio. Non avranno, quindi, valore retroattivo e l'appuntamento di chi ha già effettuato la prima dose ed è in attesa della seconda non sarà spostato. Con il vaccino Pfizer, invece, erano stati posticipati e cambiati molti appuntamenti di cittadini a cui già era stata somministrata la prima dose e questo aveva riguardato anche coloro che rientrano nella ‘Categoria 4', cioè le persone in possesso di un codice di esenzione per patologia.

Perché il Lazio ha scelto di posticipare seconda dose Moderna

La scelta di posticipare i richiami di Pfizer e Moderna a 35 giorni è stata effettuata in modo da recepire una raccomandazione in tal senso del Comitato tecnico scientifico e del commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, il generale Francesco Paolo Figliuolo. In pratica il Cts ha chiesto alle Regioni questo spostamento per consentire un aumento della platea delle prime dosi. Lo spostamento dei richiami consentirà, quindi, un aumento della copertura vaccinale dei cittadini (con almeno la prima dose).

Studi scientifici, fanno notare gli esperti, indicano che l'intervallo tra prima e seconda dose dei vaccini a RNA (PfizerBioNtech e Moderna, per ora) può essere prolungata fino alla sesta settimana successiva alla somministrazione della prima. Questo non ha conseguenze sull'efficacia della risposta immunitaria del paziente. Inoltre la prima dose conferisce già una buona protezione dalla malattia da Covid-19 nelle sue forme gravi per l'80 per cento dei soggetti. Il Cts propone di spostare quindi i richiami a sei settimane, ma per il momento il Lazio ha deciso, sia per Moderna che per Pfizer, di posticiparli a 5 settimane.

A chi viene somministrato nel Lazio il vaccino Moderna

Attualmente nel Lazio vengono somministrate circa 2mila dosi del vaccino Moderna al giorno e sono pochi i centri vaccinali che hanno a disposizione questo siero: l'auditorium Parco della Musica di Roma, l'Istituto Spallanzani e il Campus Biomedico. Fino a ieri, mercoledì 19 maggio, sono state somministrate in totale quasi 184mila dosi di questo farmaco (di cui 118mila sono prime dosi). Di queste, 88mila sono andate a cittadini con un'età maggiore di 80 anni.

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