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Muore per una caduta a bordo dell’autobus: si indaga sulla sicurezza del mezzo

Una donna di 39 anni è morta dopo aver sbattuto la testa a seguito di una caduta. Fra le cause della caduta, forse il pavimento dell’autobus non a norma e la mancanza degli appositi sostegni per non perdere l’equilibrio.
A cura di Beatrice Tominic
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Immagine di repertorio
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È caduta mentre si trovava a bordo di un autobus della linea 20 nella giornata del 24 novembre 2020. Pochi giorni dopo si è recata in ospedale ed è morta: si ipotizza possa trattarsi di omicidio colposo, ma non sembrano esserci ancora indagati.

Come si legge dall'articolo pubblicato oggi su Il Corriere della Sera, però, è finito sotto accusa lo stato in cui versava il pavimento dell'autobus al momento dell'incidente, più scivoloso per mancanza di manutenzione. A questo, inoltre, si indaga anche sugli appositi sostegni a cui si devono aggrapparsi passeggere e passeggeri: sembra, infatti, che quando la 39enne ha perso l'equilibrio, non ce ne fosse neppure uno immediatamente vicino, perdendo così l'equilibrio.

Sotto inchiesta, come infatti riporta il quotidiano, ci sarebbe la sicurezza che Atac deve assicurare a tutti i viaggiatrici e i viaggiatori che transitano all'interno della città di Roma a bordo dei suoi mezzi.

La caduta della 39enne

Come abbiamo anticipato, i fatti sono avvenuti il 24 novembre del 2020, quando la 39enne Maria Fioravanti, si trovava sulla linea 20 della municipalizzata dei trasporti romana, che collega la zona di Anagnina al quartiere di Tor Bella Monaca. Durante il viaggio, quando l'autobus ha frenato, la 39enne è caduta e ha sbattuto la testa contro il vetro, facendosi male tanto da andare in ospedale il giorno dopo: il violento impatto le ha provocato un edema e, pochi giorni dopo, è morta.

Le indagini

In un primo momento le indagini hanno riguardato soprattutto i medici che hanno avuto in cura la vittima nei suoi ultimi giorni, ma poi si è scoperto che la situazione clinica sarebbe stata compromessa già prima di entrate in ospedale, così gli accertamenti si sono spostati sulle dinamiche della caduta. È da questo momento che le forze dell'ordine hanno iniziato a prendere in considerazione lo stato di usura del pavimento e la mancanza di dispositivi di appoggio fra le cause della caduta che ha provocato la morte della 39enne: nel momento della frenata, la donna potrebbe essere caduta perché privata dei dispositivi di sicurezza necessari.

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