Muore in piscina a Colli Albani: Massimo Fusco era appassionato di immersioni e amava gli animali

Si chiamava Massimo Fusco il sessantaquattrenne morto nei pressi della piscina del centro sportivo La Torre Sporting Club in via dell'Acquedotto Felice nel quartiere Appio a Roma nel pomeriggio di martedì scorso 22 luglio. La Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo per lesioni come atto dovuto senza indagati, per fare chiarezza sui fatti e consentire le indagini. I poliziotti della Scientifica hanno fatto un sopralluogo all'interno dell'impianto, che non risulta sequestrato.
Appresa la notizia della sua drammatica scomparsa parenti amici, colleghi e conoscenti si sono stretti con cordoglio alla famiglia, in attesa dei funerali che verranno celebrati sabato 26 luglio alle ore 11 nella chiesa di Tor Fiscale. Massimo Fusco, sposato, era appassionato di diving, tifava per la Ss. Lazio e amava molto gli animali. Durante le sue immersioni amava incontrare gli animali che vivono nel mare con le quali si scattava selfie divertenti come murene o pesci particolari. Sulla sua bacheca Facebook condivideva appelli su cani in cerca di adozione e su Gesù.
Secondo quanto ricostruito finora Massimo, manutentore della piscina, si sarebbe sentito male mentre si trovava in un locale vicino alla vasca. L'ipotesi maggiormente accreditata finora è che sia stato colto da un malore improvviso, probabilmente un infarto, che non gli ha purtroppo lasciato scampo. Sono in corso le verifiche in merito a possibili esalazioni da cloro. Per alcune persone sarebbe andato al bar a chiedere un bicchiere d'acqua e si sarebbe sentito male.
A soccorrerlo sono stati i colleghi, che hanno dato l'allarme, chiamando il Numero Unico delle Emergenze 112 e chiedendo l'intervento urgente di un'ambulanza. Nel centro sportivo ricevuta la segnalazione è giunto il personale sanitario con l'ambulanza, ma nonostante i tentativi degli operatori di rianianimarlo praticandogli il massaggio cardiocircolatorio non c'è stato nulla da fare per salvargli la vita.