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Morto a 20 anni sul Gra: condannato l’amico senza patente, drogato e oltre i limiti di velocità

Guidava drogato, senza patente e oltre i limiti di velocità il 20enne Mohamed Nabil Yoniss nell’incidente in cui è morto il coetaneo Moustafa Abdalla. È stato condannato a 3 anni e 4 mesi per omicidio stradale.
A cura di Alessia Rabbai
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L’incidente stradale in cui è morto Moustafa Abdalla
L’incidente stradale in cui è morto Moustafa Abdalla

Tre anni e quattro mesi di reclusione è la pena alla quale è stato condannato Mohamed Nabil Yoniss, un ragazzo di vent'anni, per l'omicidio stradale dell'amico Moustafa Abdalla, un coetaneo di origini egiziane. Il processo si è celebrato con il rito abbreviato. Il giovane automobilista era al volante sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e oltre i limiti di velocità. Il giudice nei confronti dell'imputato ha accolto la richiesta avanzata dal pubblico ministero Saverio Francesco Musolino.

Il drammatico incidente in cui ha perso la vita Moustafa Abdalla è avvenuto nle tardo pomeriggio del 18 ottobre del 2022 all'uscita del Grande Raccordo Anulare di Roma, in direzione Tor Bella Monaca. Secondo quanto ricostruito in sede d'indagine Abdalla al momento dei fatti viaggiava a bordo di un'auto, una Fiat Punto, guidata da Mohamed Nabil Yoniss. L'automobilista ventenne è risultato non negativo ai test tossicologici. A seguito dell'incidente è stato infatti sottoposto come da prassi agli accertamenti di rito. La vettura per cause non note ha sbandato e si è schiantata contro gli alberi che costeggiano la carreggiata all'altezza della svolta per via degli Aspertini.

La macchina avrebbe urtato gli alberi proprio dal lato del passeggero, un impatto che per Abdalla si è rivelato fatale. Arrivata la chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 sul posto è giunto il personale sanitario con diversi mezzi di soccorso. Per estrarre i due ragazzi dalle lamiere della vettura è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Roma. Presenti sul luogo dell'incidente gli agenti della polizia locale di Roma Capitale del Gruppo VI Torri, che hanno chiuso il tratto di strada interessato dall'incidente e gestito la viabilità. Il personale sanitario non ha potuto fare nulla per salvare la vita ad Abdalla: purtroppo inutile ogni tentativo di rianimarlo. A risultargli fatale, come è emerso dai risultati dell'autopsia, è stato un grave trauma cranico.

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