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Indagine sulla morte di Andrea Purgatori

Morte di Andrea Purgatori, cosa è emerso dall’autopsia. I legali: “Aspettiamo risultati completi”

Fanpage.it ha contattato uno degli avvocati della famiglia Purgatori Michele Gentiloni Silveri sui primi risultati degli esami che hanno evidenziato l’assenza di metastasi cerebrali.
A cura di Alessia Rabbai
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"Attendiamo i risultati completi dell'autopsia e riponiamo fiducia nel lavoro della Magistratura". Sono le parole dell'avvocato Michele Gentiloni Silveri, uno dei legali della famiglia Purgatori in merito alla scomparsa del giornalista. L'avvocato ha spiegato che gli accertamenti sono in corso e che siamo in una "fase in divenire". Di ieri la notizia che i primi risultati degli esami svolti sulla salma di Andrea Purgatori non evidenzierebbero metastasi cerebrali. Ciò è emerso dalle analisi istologiche sui frammenti di encefalo, uno dei tanti tasselli che verranno messi insieme per far luce sulle cause del decesso.

A diagnosticare la presenza delle metastasi sono stati i medici indagati nell'ambito del fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica di Roma a seguito della denuncia presentata dai familiari del giornalista, con la richiesta di fare chiarezza su alcuni aspetti della scomparsa del proprio caro. Ieri c'è stato un incontro tra i periti nominati dagli inquirenti e gli esperti di parte, un primo confronto sulle analisi svolte all'istituto di medicina legale del Policlinico di Tor Vergata.

"Sulla morte di Andrea Purgatori sono in corso gli esami autoptici che richiedono vari momenti ed operazioni, il processo in questa fase è in divenire – ha detto l'avvocato Michele Gentiloni Silveri, contattato telefonicamente da Fanpage.it – A breve l'autopsia terminerà e verranno depositati i risultati completi. A questo punto il pubblico ministero deciderà cosa fare e come avvocati della famiglia Purgatori ci regoleremo di conseguenza. Aspettiamo e riponiamo fiducia nel lavoro della Magistratura".

La chiusura degli esami autoptici è attesa tra circa una quindicina di giorni, dopo il pubblico ministero deciderà il da farsi, se ad esempio conferire un ulteriore incarico per approfondire altri quesiti oppure disporre un incidente probatorio. Di ieri la nota diffusa dalla famiglia Purgatori: "In relazione ai risultati preliminari della consulenza tecnica prendiamo atto dell'assenza di metastasi cerebrali a carico di Andrea Purgatori e, come fin dall'inizio di questa vicenda, continuiamo a confidare nell'operato della magistratura, con l'unico intento di far accertare la verità degli eventi e le eventuali responsabilità".

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