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Indagine sulla morte di Andrea Purgatori

Svolta nelle indagini sulla morte di Andrea Purgatori: terminate le analisi sui frammenti di cervello

È previsto un incontro tra i periti nominati dai pm e quelli delle parti per fare il punto sulle analisi effettuate nelle scorse settimane sui frammenti di cervello prelevati nel corso dell’autopsia sul corpo di Andrea Purgatori.
A cura di Enrico Tata
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Le indagini sulla morte di Andrea Purgatori potrebbero subire un'accelerazione nei prossimi giorni. È previsto infatti un incontro tra i periti nominati dai pm e quelli delle parti per fare il punto sulle analisi effettuate nelle scorse settimane sui frammenti di cervello prelevati nel corso dell'autopsia.

Sui reperti sono stati svolti esami strumentali ed istologici per determinare con certezza le cause del decesso del giornalista, ma i risultati di questi accertamenti non sono stati ancora pubblicati. I consulenti della procura potrebbero chiedere ai pm di effettuare nuove indagini e questo potrebbe allungare di altre settimane gli approfondimenti scientifici.

La procura di Roma, che sta indagando per omicidio colposo, potrebbe chiedere l'incidente probatorio, che ha l'obiettivo di cristallizzare e acquisire le prove in anticipo rispetto all’inizio del dibattimento. In pratica l'incidente probatorio anticipa l'esame della prova da parte del giudice durante il processo. In questo caso le prove sono proprio le analisi sui frammenti di encefalo eseguite all'istituto di medicina legale del policlinico di Tor Vergata.

Le indagini della procura di Roma, ricordiamo, sono cominciate in seguito alla denuncia presentata dai familiari del giornalista. L'ipotesi da verificare è che ci siano stati errori sia nella diagnosi che nelle cure effettuate dal giornalista. Gli indagati, per il momento, sono i medici Gianfranco Gualdi e Claudio Di Biasi.

A Purgatori fu diagnosticato un tumore ai polmoni con metastasi cerebrali. Per questo è stato sottoposto a massicce dosi di radioterapia al cervello. In un successivo esame medico, tuttavia, queste metastasi cerebrali non vengono più rilevate. Nell'ultimo referto si parla soltanto di tracce di ischemie cerebrali.

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