Morta dopo liposuzione, sospeso medico di Simonetta Kalfus: “Ha operato una donna contro sua volontà”

È stato sospeso dall'esercizio della professione Carlo Bravi, il chirurgo che il 6 marzo scorso ha effettuato una liposuzione su Simonetta Kalfus, la donna morta diciotto giorni dopo a causa proprio dell'operazione. Il giudice per le indagini preliminari di Roma ha deciso per il provvedimento non in relazione al caso di Kalfus, per il quale Bravi è accusato di omicidio colposo, ma per quello di un'altra donna, operata dal chirurgo il 14 marzo 2024. In questo caso, il medico è accusato di sequestro di persona e lesioni: secondo quanto denunciato dalla donna, infatti, Bravi l'avrebbe operata facendole una mastoplastica al seno sinistro, ma contro la sua volontà. L'avrebbe sedata in modo forzato e sottoposta all'intervento senza che lei riuscisse a opporsi.
La vicenda era stata anticipata da la Repubblica. La donna sarebbe stata operata da Bravi lo scorso anno per una mastoplastica, che però aveva avuto effetti devastanti sul piano fisico. L'operazione non era riuscita bene, e lei era tornata dal medico per capire cosa fare e come risolvere la situazione. Bravi le avrebbe detto che sarebbe stata necessaria una nuova operazione. Non sentendosi sicura, la donna avrebbe deciso di lasciare lo studio medico e andare via. Qui però sarebbe successa una cosa fuori da ogni logica: il medico avrebbe deciso di intervenire lo stesso nonostante la contrarietà della paziente, sedarla nonostante lei si stesse opponendo, ed eseguendo lo stesso l'intervento. La donna, dopo l'operazione, lo ha denunciato.
Non era la prima volta che il nome di Carlo Bravi finiva nel mirino dei Nas, che già avevano controllato lo studio, nel quale ci sarebbero state gravi carenze igieniche e sanitarie. L'uomo, inoltre, era stato già condannato nel 2017 per lesioni colpose dopo un intervento chirurgico eseguito su un'altra donna, che era rimasta gravemente sfigurata. Lo scorso 18 marzo, la morte di Simonetta Kalfus dopo una liposuzione: la donna è deceduta a causa di una grave sepsi causata proprio dall'operazione.