Morta dopo liposuzione a Roma: studio medico senza autorizzazione, chirurgo denunciato per lesioni

Non ha l'autorizzazione lo studio di medicina estetica del chirurgo José Lizarraga Picciotti a Roma. L'ultima volta l'aveva ottenuta nel 2007, ma da tredici anni ne è sprovvisto. Il chirurgo però continuava ad operare all'interno dell'appartamento in cui è adibito l'ambulatorio privato di cui è titolare. Nel centro al civico 6 di via Franco Roncati 6 in zona Primavalle si è sentita male Ana Sergia Alcivar Chenche.
La paziente, quarantasei anni, avrebbe accusato un malore improvviso durante un intervento di liposuzione al quale si è sottoposta ed è morta alcune ore dopo al Policlinico Umberto I. Sul caso la Procura della Repubblica di Roma ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo. Nel registro degli indagati oltre al chirurgo José Lizarraga Picciotti sono iscritti i nomi di altri due professionisti: un anestesista e un'infermiera.
José Lizarraga Picciotti denunciato per lesioni da due pazienti
Da quanto si apprende José Lizarraga Picciotti ha ricevuto denunce da alcune pazienti per lesioni in merito agli interventi chirurgici. Interventi che risalgono al 2006 e al 2018. I precedenti per lesioni riguarano una liposuzione e interventi di chirurgia estetica. Anche l'anestesista come riporta Ansa ha alcuni precedenti, ma per fatti non legati alla professione medica.
Indagini sulla chirurgia low-cost promossa sui social
Sulla vicenda indagano gli agenti della Polizia di Stato coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma. Gli inquirenti valutano l'ipotesi della chirurgia estetica low-cost pubblicizzata attraverso i social network. La salma della donna verrà sottoposta ad autopsia, i risultati degli esami autoptici chiariranno le cause del decesso. Domani il pubblico ministero Andrea D'Angeli, titolare del procedimento, affiderà l'incarico al medico legale.