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Molotov nella notte al carcere di Rebibbia: distrutte le auto di due agenti della penitenziaria

Sul caso indaga la polizia del commissariato di San Basilio. Le bottiglie incendiarie, di cui una trovata ancora inesplosa, sono state lanciate da ignoti che si sono poi dati alla fuga verso le 2.30 di questa notte. Distrutte completamente le macchine di due agenti della polizia penitenziaria, in servizio a Rebibbia.
A cura di Natascia Grbic
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Foto dalla pagina del 'Sappe'
Foto dalla pagina del ‘Sappe'

Due macchine della polizia penitenziaria distrutte, andate completamente a fuoco: questo il bilancio di un attacco incendiario compiuto questa notte da ignoti nel parcheggio privato della sezione femminile del carcere di Rebibbia. Le molotov – di cui una inesplosa, trovata sul posto – sono state lanciate dopo le 2.30 di questa notte, ora in cui è arrivata la chiamata alla centrale operativa. Ad andare distrutte, una Fiat 600 e una Lancia Y appartenenti a due dipendenti del carcere. Sul caso indagano i poliziotti del commissariato di San Basilio, intervenuti sul posto non appena arrivata la richiesta di intervento. Chi ha lanciato le bottiglie è scappato prima che arrivassero gli agenti, che stanno cercando di ricostruire l'accaduto per provare a identificare chi abbia compiuto l'attacco.

Molotov a Rebibbia, indaga la polizia

La foto delle macchine distrutte è stata diffusa dal Sappe. Secondo il sindacato di polizia penitenziaria, l'attacco sarebbe un "atto d'intimidazione conseguente a tutti gli attacchi mediatici subiti dalla Polizia Penitenziaria dopo le vicende di Santa Maria Capua Vetere". Sulle indagini vige però per il momento l'assoluto riserbo, i poliziotti non si sbilanciano e – almeno per il momento – è ignota la mano di chi questa notte ha lanciato le molotov contro il carcere di Rebibbia. Una zona, quella del penitenziario, piena di telecamere a ogni angolo di strada, fortemente attenzionata e dove è praticamente impossibile avvicinarsi senza essere ripresi: non è quindi escluso che chi questa notte ha distrutto le macchine sia stato ripreso dai video di sorveglianza e venga presto identificato.

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