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Molestie sessuali e cocaina alle amiche della figlia di 13 e 17 anni: 45enne rischia il carcere

Il padre di famiglia avrebbe molestato quattro ragazze minorenni, tra i 13 e 17 anni. Le avrebbe anche convinte ad assumere cocaina. Le amiche della figlia studiavano spesso insieme nel suo appartamento di Torre Spaccata, dove sarebbero avvenuti i fatti. L’imputato è accusato di violenza sessuale sui minori e spaccio di sostanze stupefacenti: la sentenza del rito abbreviato il 15 novembre.
A cura di Luca Ferrero
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Un 45enne di Torre Spaccata avrebbe abusato più volte delle amiche di sua figlia. Il padre di famiglia, che si mostrava con tutti gentile e disponibile, avrebbe molestato più volte quattro ragazze minorenni, tra i 13 e 17 anni. In due occasioni, avrebbe anche convinto le ragazze a sniffare cocaina. A processo dal 2019, l'imputato è accusato di violenza sessuale sui minori e spaccio di sostanze stupefacenti. Rischia nove anni di reclusione: la sentenza del rito abbreviato arriverà il 15 novembre.

Le violenze sessuali e l'offerta di cocaina alle minorenni

Le avrebbe palpeggiate nel suo appartamento di Torre Spaccata ma anche in macchina di ritorno da scuola. I fatti sarebbero avvenuti dal 2018 al 2019. L'uomo era sempre molto disponibile con i genitori: andava spesso a prendere le ragazze a scuola per poi accompagnarle a casa sua, dove le ragazze studiavano tutte insieme. Ed è proprio in queste occasioni che, secondo l'accusa, sarebbero avvenute le violenze. Il 45enne avrebbe attirato attirato le ragazze in un luogo appartato della casa per poi molestarle. In un paio di occasioni, nello stesso appartamento, avrebbe offerto alle ragazze anche della cocaina.

La denuncia e il processo: chiesti nove anni di reclusione

Un continuo tormento per le quattro ragazze: due di 13 e due di 17 anni. Ma una di loro ha deciso di raccontare tutto ai genitori. Dopo che il 45enne romano avrebbe rifiutato di dare qualsiasi spiegazione ai genitori sconvolti, sbattendogli la porta in faccia, è scattata la denuncia. Il processo con rito abbreviato, cominciato nel 2019, si avvia a conclusione. Ieri il pm ha chiesto nove anni di reclusione, ma la lettura della sentenza ci sarà solo il 15 novembre. L'avvocato della difesa Marco Rossini si è detto fiducioso sull'esito del rito abbreviato, che è stata una sua particolare scelta difensiva. È convinto che non ci siano prove che le ragazze abbiano assunto droga e subito violenze. L'uomo, per il quale non sono mai state disposte misure cautelari, resta a piede libero.

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