Metro B, via libera al prolungamento oltre Laurentina: “Servono infrastrutture per decongestionare Roma”

La linea B della metropolitana di Roma si potrebbe allungare. Giovedì 6 novembre 2025 l'assemblea capitolina ha approvato una mozione presentata dalla capogruppo di Azione Flavia De Gregorio, che impegna il sindaco Roberto Gualtieri e la sua giunta ad avviare nel minor tempo possibile tutte le procedure tecniche e gli studi di fattibilità per un prolungamento della linea da Laurentina a Castel di Leva, oltre il Grande Raccordo Anulare. "Se vogliamo decongestionare il traffico di Roma e avere una città più sostenibile, dobbiamo farlo attraverso delle infrastrutture che diano la possibilità di accedervi senza l'automobile", commenta a Fanpage.it la consigliera De Gregorio.
Cinque fermate in più per la linea B
"Un passo decisivo verso una mobilità più sostenibile, inclusiva e moderna per il quadrante sud della Capitale, una risposta concreta alle istanze dei cittadini e alle esigenze di un territorio in forte espansione demografica e urbanistica", scrivono in una nota stampa Flavia De Gregorio e Antonio De Santis, capogruppo e consigliere di Azione in Campidoglio, e i consiglieri di Azione al Municipio IX Marco Muro Pes e Fulvio Bellassai.
Il prolungamento dovrebbe arrivare al nuovo capolinea di Castel di Leva passando da quattro ulteriori fermate già previste nel Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (Pums) approvato nel 2022: Divisione Torino, Cecchignola, Tor Pagnotta, Fonte Laurentina. "Sono quartieri nuovi ed emergenti", aggiunge Flavia De Gregorio, ma che vanno a costituire anche "un quadrante ad oggi abbastanza congestionato dal punto di vista del traffico perché gli abitanti sono costretti a usare la macchina".
Parcheggio di scambio a Casal di Leva: "Necessario per una città interconnessa"
Nella mozione si chiede anche che sia realizzato un parcheggio di scambio che possa servire da connessione con il Gra in modo tale da ridurre il flusso di auto che oggi entra in città e "rendere Roma una città veramente interconnessa", aggiunge De Gregorio. L'assemblea capitolina sembra coesa su questo obiettivo. "La mozione è stata approvata con 24 voti favorevoli e nessun contrario – continua la capogruppo di Azione -. Porteremo all'attenzione dell'assemblea e della giunta anche il quadrante nord-est, per cui c'è il vecchio progetto di prolungamento della linea B fino a Casal Monastero che deve essere ripreso. Serve una rete di metropolitane capillare, ricordiamo che Roma è la città più estesa dell'Unione Europea. Abbiamo la necessità di garantire l'accesso alla città a tutti i suoi abitanti".
"Serve lavorare anche a livello governativo"
Una battaglia ambiziosa per cui Roma Capitale non può lottare da sola. "Serve lavorare anche a livello governativo", commenta De Gregorio. Nell'ultima legge di bilancio, però, risultano 50 milioni in meno per la tratta T1 della linea C. Un che potrebbe rallentare molto i lavori e che si va ad aggiungere ad un precedente definanziamento da 160 milioni che ha costretto Roma Capitale ad eliminare alcune opere accessorie come il parcheggio di scambio a Farnesina, futuro capolinea della linea verde.
"Chiediamo un'accortezza da parte del governo affinché a Roma arrivino i fondi che servono per proseguire con le opere della linea metropolitana", è l'appello di De Gregorio, a cui si aggiunge anche il consigliere regionale Alessio D'Amato con una nota stampa: "Lavorare per potenziare le linee della metro a Roma è un investimento per il futuro. Chiediamo che il Parlamento, durante la discussione sul bilancio, rifinanzi le opere previste per la metro di Roma che sono state tagliate dal ministro Salvini".