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Membro clan Casamonica con reddito di cittadinanza, ma è titolare di una palestra da 250mila euro

Titolare di una palestra da 250mila euro e membro del clan dei Casamonica, eppure percepiva il reddito di cittadinanza: scattata la denuncia.
A cura di Beatrice Tominic
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La scoperta è avvenuta dopo un lungo periodo di controlli, dal mese di gennaio a quello di agosto 2022: durante gli accertamenti effettuati dai carabinieri, fra le quasi trenta persone che percepivano il reddito di cittadinanza senza averne diritto, c'è anche un esponente del clan del Clan dei Casamonica e Spada.

La persona denunciata dopo i numerosi accertamenti delle forze dell'ordine è un elemento di spicco all'interno del clan che, proprio come le altre che risultavano essere beneficiarie del reddito di cittadinanza, è stata denunciata per truffa ai danni dello Stato ed indebita percezione di erogazioni pubbliche. Oltre essere uno dei volti noti della famosa famiglia criminale, la persona denunciata risulta essere anche titolare di una costosa palestra: il valore commerciale del locale, secondo le stime, è di circa 250.ooo euro.

Le indagini sul reddito di cittadinanza

Per scoprire i beneficiari senza diritto i carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno lavorato in stretta collaborazione con i colleghi del Nucleo dell'Ispettorato del Lavoro di Romae con il personale degli uffici territoriali dell'INPS. L'intera indagine, infine, è stata organizzata dal coordinamento investigativo della Procura della Repubblica di Velletri. Le verifiche, si sono concentrate, in totale, su circa 850 precettori: per ognuno è stata verificata la presenza di tutti  i requisiti necessari per ricevere il contributo. Le irregolarità emerse da questi accertamenti, però, sono state molteplici: c'è chi ha omesso proprietà immobiliari come ville e terreni, auto di grossa cilindrata o attività commerciale; chi ha indicato indirizzi di residenza fittizie e chi ha continuato a ricevere il reddito di cittadinanza anche mentre si trovava in carcere.  In totale sono state denunciate 26 persone ed è stato valutato un danno all'Erario di 250mila euro. Il Tribunale di Velletri ha emesso diversi decreti di sequestro preventivo di confisca dei beni.

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