video suggerito
video suggerito

Mauro Rosati muore a 47enne durante una scalata nel Parco nazionale d’Abruzzo

Mauro Rosati residente nel Frusinate è morto sulle montagne del Parco nazionale d’Abruzzo. Ad ucciderlo un malore improvviso, inutile l’intervento del Soccorso alpino in elicottero.
A cura di Alessia Rabbai
303 CONDIVISIONI
Mauro Rosati
Mauro Rosati

Mauro Rosati è l'escursionista quarantasettenne morto durante una scalata nel Parco Nazionale d'Abruzzo. Ad ucciderlo sarebbe stato un malore improvviso, che lo ha colto nel pomeriggio di ieri, domenica 7 luglio, mentre si trovava sul monte Amaro nel piccolo Comune di Opi, in provincia de L'Aquila. Mauro era residente ad Atina in provincia di Frosinone, di professione faceva l'ingegnere ambientale, amava molto la montagna e stare in mezzo alla natura.

Mauro Rosati morto durante un'escursione in montagna

Secondo quanto ricostruito finora Mauro era in montagna insieme ad un gruppo di amici e stava facendo un'escursione con una guida. Improvvisamente, per cause non note e ancora in corso d'accertamento, si è sentito male e si è accasciato a terra perdendo i sensi. Subito è stata attivata la macchina dei soccorsi, ma una volta arrivato il Soccorso alpino con l'elicottero non c'è stato purtroppo più nulla da fare per salvargli la vita. Terminate le verifiche sul posto, la salma è stata trasferita in obitorio e restituita alla famiglia, per i funerali. Sul caso hanno lavorato i carabinieri della stazione locale, i quali hanno svolto gli accertamenti di rito, ascoltato alcune persone e inviato un'informativa in Procura.

I messaggi di cordoglio a Mauro Rosati

La notizia della scomparsa improvvisa di Mauro Rosati si è diffusa rapidamente, tanti i messaggi di cordoglio alla famiglia e d'addio da parte chi lo conosceva e gli ha voluto bene. "Avremmo voluto vederti scendere sorridente da quella montagna, poi prenderci un momento per raccontarci dell'escursione e salutarci dandoci appuntamento alla prossima – scrive su Facebook il gruppo di escursioni – Così però non è stato. Dio del cielo, Signore delle cime, un nostro amico hai chiesto alla montagna, ma ti preghiamo, su nel paradiso lascialo andare per le tue montagne. Santa Maria Signora della neve, copri col bianco soffice mantello, il nostro amico, il nostro fratello, su nel paradiso lascialo andare per le tue montagne. Ciao Mauro".

303 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views