Matteo Orlandi morto sulla Colombo, la nuova ipotesi: “La moto scivolata sugli gli aghi di pino”

Continuano le indagini sull'incidente avvenuto in via Cristoforo Colombo nella notte fra il 23 e il 24 agosto 2023 in cui ha perso la vita il diciannovenne Matteo Anatolij Orlandi, che si trovava in sella allo scooter preso in sharing insieme alla fidanzata, immediatamente trasportata d'urgenza in ospedale.
Dopo le ipotesi di un colpo di sonno o una distrazione fatale, quella più accreditata sembra essere la possibilità di una perdita di aderenza all'asfalto causata dalla presenza di aghi di pino accumulati ai bordi della carreggiata. Si cercano testimoni e continuano i sopralluoghi per cercare di accertare le cause di quanto accaduto. Il pm ha affidato le indagini alla Polizia Locale del I Gruppo Trevi e nel frattempo la Procura sta procedendo per omicidio colposo.
Le indagini in corso
Tornati sul luogo dell'incidente, fra via Colombo e via Marco Polo, gli agenti della Locale hanno continuato i rilievi per cercare di trovare il punto preciso in cui il motorino ha iniziato ad andare a zig zag prima di schiantarsi contro l'albero, nell'impatto finale. Il tratto corrisponderebbe a quello in cui, al bordo della strada, si accumulano gli aghi di pino. Da qui è nata la nuova ipotesi visto che, almeno per il momento, sembra che si sia trattato di un incidente autonomo, senza il coinvolgimento di altri veicoli.
Lo scooter potrebbe essere scivolato proprio sulla distesa di aghi di pino: sul tratto di strada, infatti, non ci sarebbero dossi o avvallamenti. Il motorino si trova sotto sequestro, presto sarà sottoposto ad ulteriori controlli. Allo stesso modo, da verificare se il giovane avesse fatto uso di sostanze stupefacenti o avesse bevuto alcool.
Le condizioni della ragazza
La ragazza, ancora in ospedale, ha raccontato hai genitori di ricordare soltanto qualche sobbalzo. Le lesioni continuano ad essere sotto controllo medico: da ieri è stata trasferita nel reparto shock e trauma del San Camillo. La prognosi resta riservata e neppure la mamma di Matteo, come riportato da il Messaggero, è riuscita a vederla.