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Massimo Bochicchio e la fuga del 2020, secondo la moglie “doveva prendersi le sue responsabilità”

“Imparasse a sopravvivere da solo, come sto facendo io”, questo è quanto la moglie di Bochicchio avrebbe detto in alcune intercettazioni dopo la sua fuga del 2020.
A cura di Beatrice Tominic
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Massimo Bochicchio è morto lo scorso 19 giugno in un incidente stradale: la maggior parte degli affari del broker dei vip, restano avvolte nel mistero, sconosciuti anche a sua moglie. È proprio lei che più volte, come dimostrano alcune intercettazioni riportate in un articolo de il Messaggero, ha manifestato la sua rabbia nei confronti del marito.

"Ho ricevuto una telefonata che non mi è piaciuta – ha confidato la moglie di Bochicchio il 10 ottobre 2020 al socio di suo marito, Rodolfo Errani – Io non ne posso più. Cioè, sinceramente, io che devo rispondere alle persone perché non risponde lui… non è proprio, non è più accettabile. Lui mi dice sempre che torna, quando? Non so."

Nessuna notizia dal marito

Sembra essere all'oscuro di tutti gli affari che lo riguardano. "Quando torna? Adesso si trova ad Hong Kong?", ha chiesto Errani. A questa domanda, però, non è stata in grado di dare risposta: "Vediamo se arriva in tempo per il compleanno dei figli, che ti devo dire? Il 5 novembre, speriamo – ha detto – Rudy, io non ne ho idea."

Poi il dubbio: "Quando ti chiama dice sempre che sta risolvendo tutto? Deve risolvere un intrigo internazionale?", ha continuato a chiedere il socio del marito. "Penso anche io, continua a esserci sempre più… si allarga a macchia d’olio (…) nomi mai sentiti in vita mia." La moglie di Bochicchio ha iniziato a porsi domande alla fine del mese di agosto del 2020 quando sono stati pubblicati i primi articoli giornalistici sulla truffa internazionale in cui sarebbero stati investiti 600 milioni di euro, lui sembra essere sparito nel nulla. E mentre nella casa dei due coniugi si presentano i creditori e arrivano telefonate anche di notte, lei è sempre più preoccupata.

Lo sfogo

Come continua a riportare lo stesso articolo, la moglie di Bochicchio si sarebbe sfogata anche con la cognata, moglie del fratello del marito: "Io adesso chiudo tutti i ponti con mio marito, purtroppo. Mi dispiace ma o lui inizia a rispondere alle persone e prendersi le sue responsabilità, perché tutti questi sono incarogniti, perché chiaramente lui non risponde no? Non risponde a nulla, non risponde alla mail, non risponde al telefono – avrebbe detto – È scomparso così, la gente se la piglia con noi e non va bene. Ti ho aiutato, ti tengo, ti sostengo… adesso non si può più fare. Spende i miei soldi, ha le mie carte di credito, non si deve… cioè è finita. Basta! Imparasse a sopravvivere da solo, come io sto sopravvivendo qua."

Le truffe del broker

Sono molti i trucchi utilizzati dal broker per ingannare i suoi clienti: un giorno era arrivato persino a organizzare un incontro con un cliente nella sede della Hsbc e aveva utilizzato la carte della società, nonostante fosse stato licenziato. Dopo avergli affidato 24 milioni di euro, Antonio Conte non ha ricevuto neanche un euro: "Con quel contratto ha firmato la sua condanna a morte", avrebbe detto il fratello dell'allenatore, Daniele Conte. Nel marzo 2020, Bochicchio gli aveva inviato un'email con un file immagine di bonifico da 18,9 milioni di euro per Conte. I finanzieri che indagavano per truffa, appropriazione indebita, riciclaggio ed esercizio abusivo della professione, però, scriveranno: "Tale bonifico è da ritenersi falso perché mai accreditato."

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