Massacrano un uomo a colpi di mazza a Sabaudia, i due killer condannati a 16 anni per omicidio

Sedici anni di carcere è la pena che la Corte d'Assise del Tribunale di Latina ha stabilito per due uomini di cinquantaquattro e sessant'anni, ritenuti responsabili dell'omicidio volontario di Singh Jagar. Il quarantottenne è stato massacrato con una mazza da cricket e lasciato morire vicino a un residance di Sabaudia la notte del 13 novembre 2023. Nei confronti degli imputati il pubblico ministero Martina Taglione aveva chiesto una pena di 24 anni ciascuno. La moglie e il fratello della vittima riceveranno un risarcimento.
La dinamica dell'omicidio di Singh Jagar
Secondo quanto ricostruito in sede d'indagine i drammatici fatti che hanno portato all'omicidio di Jagar sono avvenuti nella frazione Bella Farnia, dopo la festa indiana del Diwali. La vittima e i due imputati si trovavano in Largo Russia, vicino ad un edificio che ospita famiglie di nazionalità indiana.
Per motivi banali i due hanno colpito con violenza e ripetutamente il quarantottenne con una mazza da cricket su tutto il corpo e anche in testa. Colpi che gli hanno provocato dei traumi gravissimi e lo hanno portato alla morte. Jagar è stato trovato la mattina dopo in via Cina, a dare l'allarme sono stati alcuni connazionali, che hanno chiamato un'ambulanza e le forze dell'ordine.
I due killer arrestati, finiti a processo e condannati
Per l'uomo nonostante i tentativi di soccorso e il trasporto all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina, non c'è stato purtroppo nulla da fare per salvargli la vita, perché le sue condizioni di salute erano molto critiche e il suo quadro clinico fortemente compromesso. Le indagini hanno portato i carabinieri della stazione di Borgo Grappa e della sezione operativa della Compagnia di Latina in breve tempo a risalire ai presunti responsabili, finiti a processo e condannati.