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Massacra di botte la compagna e la manda in ospedale con un trauma cranico: arrestato

Trauma cranico, mano rotta e lividi in diverse parti del corpo sono le conseguenze che ha riportato una donna di ventidue anni, vittima di un pestaggio da parte del compagno che l’ha picchiata brutalmente nella camera di una struttura ricettiva in via Germanico a Roma. Il trentenne è stato arrestato per maltrattamenti.
A cura di Alessia Rabbai
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Ha pestato di botte la compagna fino a farla finire in ospedale con un trauma cranico e una mano rotta. A finire in manette un uomo di trent'anni originario di Benevento e già noto alle forze dell'ordine, che i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Roma San Pietro hanno arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia e portato nel carcere di Regina Coeli. L'episodio, l'ultimo di una spirale di violenze che si protraevano da mesi di cui vittima è una donna di ventidue anni, è accaduto nel pomeriggio di ieri, sabato 8 maggio, all'interno di una struttura ricettiva in via Germanico, zona Prati. I militari sono arrivati a seguito della chiamata, che segnalava una lite. Giunti all'interno della camera in cui la coppia alloggiava, i carabinieri hanno sorpreso l'uomo su tutte le furie, che inveiva contro la fidanzata, strattonandola con violenza. I militari lo hanno bloccato immediatamente allontanandolo dalla donna e lo hanno portato in caserma, per gli accertamenti del caso e poi in carcere, dove si trova a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, alla quale dovrà rispondere delle accuse a suo carico.

Quindici giorni di prognosi per la donna

Dalle verifiche svolte dai militari dell'Arma è emerso che la donna subiva minacce, percosse e ingiurie da parte del compagno sin dal mese di gennaio, ma non aveva mai avuto la forza di denunciarlo. La ventiduenne è invece stata soccorsa dal personale sanitario arrivato in ambulanza e trasportata all'ospedale Santo Spirito. Una volta al pronto soccorso i medici hanno sottoposto la paziente alle cure necessarie al caso, riscontrandole un trauma cranico non commotivo, una frattura alla mano sinistra e vari lividi a seguito delle percosse ricevute ed è stata dimessa con due settimane di prognosi.

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