Martina Quadrino morta dopo un panino al salame: disposti nuovi esami a seguito dell’autopsia

Sabato 16 aprile si è svolta l'autopsia sul corpo di Martina Quadrino, la ragazzina di 13 anni di Fondi morta alle ore 23 di giovedì 14 aprile, dopo aver mangiato un panino con il salame. A causa delle allergie di cui soffriva la ragazza, si è ipotizzato potesse essersi trattato di shock anafilattico. La complessità dell'accertamento, però, non permette ancora di avanzare ipotesi certe sulle cause del decesso della tredicenne: il consulente medico, la dottoressa Maria Cristina Setacci, a seguito dell'esame autoptico, ha infatti disposto ulteriori esami e accertamenti sulla salma. Nel frattempo la Procura di Latina ha aperto un fascicolo a carico di ignoti e ha affidato le indagini ai carabinieri del comando provinciale.
I militari di Latina stanno provvedendo, quindi, a ricostruire in maniera dettagliata le ultime ore vissute dalla tredicenne, per verificare se abbia assunto o meno altri cibi o bevande che possano aver contribuito a determinarne l'improvviso decesso.
L'ipotesi dello shock anafilattico
La tredicenne si è sentita male dopo una passeggiata con le amiche. A seguito del decesso, la prima ipotesi emersa secondo i medici del personale sanitario è stata quella di uno shock anafilattico a causa di possibili allergie ad ingredienti che si trovavano all'interno del panino e che non avrebbe dovuto ingerire.
Come abbiamo visto, però, questa ipotesi non è ancora certa: non ci sono ancora elementi che possano confermare questa versione dei fatti e ancora oggi i carabinieri stanno indagando per chiarire cosa abbia mangiato o bevuto e quale sia la sostanza che, per lei pericolosa, possa aver causato il decesso.