Marmi pregiati e mosaici: riaprono le piccole Terme, uno dei luoghi più lussuosi di Villa Adriana
La ricchezza dei marmi e delle decorazioni ne fanno uno degli edifici più lussuosi di Villa Adriana (Tivoli) e probabilmente, data la collocazione nella mappa della maestosa dimora imperiale, era frequentato in prima persona dall'imperatore Adriano. Sono stati appena conclusi i lavori di restauro delle Piccole Terme, ma anche degli Hospitalia, stanze degli ospiti, un complesso destinato al personale di medio rango al seguito della corte, come per esempio ufficiali della coorte pretoria e sacerdoti. I lavori per quanto riguarda le piccole terme hanno riguardato il consolidamento della muratura, la pulitura delle superfici pittoriche, il rifacimento delle coperture, il rinnovamento del materiale di comunicazione e l'allestimento di un percorso visita fruibile anche da persone con disabilità motoria. Al centro del complesso delle piccole terme c'è il frigidarium, con due grandi vasche contrapposte e coperte di lastre di marmo bianco, accessibili mediante scale rivestite lastre di marmo. Alle spalle c'è forse una palestra. Dal 9 aprile (compatibilmente con le restrizioni per l'emergenza Covid) le piccole terme potranno essere visitate dal pubblico.
"Villa Adriana appartiene dal 1999 al Patrimonio Mondiale dell’Umanità, in quanto capolavoro che riunisce in maniera unica le forme più alte di espressione della cultura materiale ed artistica del mondo antico e sito decisivo nella scoperta dell’architettura classica dal Rinascimento ai nostri giorni. Le piccole terme sono una sorta di complesso votato alla metamorfosi delle forme secondo un impianto quasi organico, dove l'insieme delle parti costruisce un'architettura olistica in continuo movimento. Un edificio innovativo e sperimentale che ha fornito spunti interessanti per la formulazione espressiva del Barocco e di tutti quei linguaggi che possiedono una natura espansa: anche per questo rappresentano un edificio seminale per nuove visioni cognitive", ha dichiarato il direttore delle Villae, Andrea Bruciati.
