Mamma e figlia uccise da finanziere: chiesto l’ergastolo per Christian Sodano

Ergastolo è la pena che la Procura della Repubblica di Latina ha chiesto per Christian Sodano, il finanziere ventisettenne originario di Scauri, a processo per il duplice femminicidio di Nicoletta Zomparelli e Renee Amato, mamma e sorella della ex Desyrée. I pubblici ministeri Valerio De Luca e Marina Marra hanno ribadito il duplice omicidio volontario premeditato, riconoscendo all'imputato l'aggravante dei futili motivi. La richiesta è del massimo della pena in carcere con isolamento diurno di sei mesi. Richieste quelle fatte dalla Procura che sono arrivate al termine della requisitoria davanti alla Corte d'Assise del Tribunale di Latina presieduta dal giudice Gian Luca Soana.
Sodano è difeso dagli avvocati Leonardo Palombi e Lucio Teson. Costituite parti civili nel processo ci sono padre, fratello e sorella di Nicoletta Zomparelli, assistiti dall’avvocato Oreste Palmieri; Giuseppe Amato, marito e padre delle vittime e Desyrèe Amato con l’avvocato Chiara Fagiolo; il Comune di Cisterna, assistito dall’avvocato Nicodemo Gentile; e l’associazione contro la violenza sulle donne "Insieme a Marianna".
Sodano, imputato nel processo per duplice omicidio ha reso delle dichiarazioni spontanee davanti al giudice, facendo riferimento allo scorso anno, quando si è consumato il delitto: "Quello era un periodo non facile della mia vita" ha detto in aula. Attualmente Sodano si trova recluso nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. I fatti risalgono al 13 febbraio del 2024 e sono avvenuti a Cisterna di Latina, quando Sodano ha ucciso le due donne di quarantasei e diciannove anni, sparandogli alcuni colpi con al pistola d'ordinanza.
In aula i pubblici ministeri hanno ricostruito quanto accaduto nell'abitazione della famiglia Amato, quel giorno di febbraio dell'anno scorso in cui Sodano ha aperto il fuoco contro le due donne. Desyrée e Christian stavano insieme da pochi mesi; si erano conosciuti nel 2023, ma la loro relazione era giunta al termine. Il giorno della tragedia: cosa è successo Sodano ha raggiunto Desyrée Amato nella villetta della famiglia nel quartiere San Valentino. Sodano e Desyrée Amato hanno cominciato a litigare, lei si è chiusa in bagno mentre mamma e sua sorella sono intervenute in suo aiuto. Sodano ha sparato contro di loro vari proiettili, per poi cercare di sfondare la porta del bagno per raggiungere la ex. Lei però è riuscita a scappare, uscendo dalla finestra, attraversando il giardino di corsa fino a raggiungere in distributore di benzina.