895 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Maestra prende a spintoni bimbo autistico, la denuncia della mamma: “Ha la schiena piena di lividi”

Si era rifiutato di mangiare una mela e la maestra lo ha preso a spintoni: è successo ad un bimbo autistico che frequenta una scuola in zona via Portuense. “Per rimproverare i bambini usa anche un fischietto vicino alle orecchie”, ha aggiunto la mamma del piccolo.
A cura di Beatrice Tominic
895 CONDIVISIONI
Immagine

Lividi dietro alla schiena del figlio autistico di 9 anni: a procurare al ragazzino le ferite sarebbe stata la maestra di un istituto scolastico nella zona di via Portuense contro cui la mamma del ragazzino ha sporto denuncia. La donna, una 46enne, come racconta la Repubblica, ha esposto quanto raccontato dal figli ai carabinieri di Porta Portese: la querela è stata poi trasmessa alla Procura che ha aperto un fascicolo per fare chiarezza su quanto avvenuto nell'aula scolastica.

Secondo il racconto del ragazzino, la maestra sarebbe stata solita rimproverare gli alunni e le alunne utilizzando un fischietto vicino alle orecchie, per spaventarli. I lividi del piccolo, invece, sarebbero la conseguenza di qualche spintone al bambino dopo che si era rifiutato di mangiare una mela. La donna, inoltre, lo avrebbe più volte "apostrofato, insultato e strattonato".

Cosa è successo nella scuola nella zona di Portuense

Lo stava aiutando a lavarsi, quando ha notato alcuni lividi su tutta la schiena: è così che la quarantaseienne si è accorta che qualcosa non andava. Era lo scorso 9 maggio. Alle domande della mamma, però, il ragazzino non è riuscito a rispondere, ma ha continuato a lamentarsi per il forte dolore. Soltanto il 17 maggio, quasi 10 giorni dopo, il piccolo è riuscito a spiegarle che a causargli i lividi sulla schiena era stata la maestra. Si era rifiutato di mangiare una mela e la maestra, arrabbiata, lo aveva spinto contro una sedia, causandogli le ferite.

La mamma del bambino a quel punto ha deciso di consultarsi con altri genitori per verificare il racconto del figlio. Alcuni degli altri bambini hanno confermato il racconto del piccolo, così come anche una delle insegnanti di sostegno: i fatti risalirebbero alla ricreazione del 5 maggio scorso.

Adesso spetterà ai carabinieri fare chiarezza su quanto avvenuto: il legale della famiglia del piccolo ha già chiesto di ascoltare in audizione protetta anche gli altri compagni di classe.

895 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views