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Madre e figlia muoiono a poche ore di distanza nello stesso ospedale: “Tragedia inaspettata”

Sara Palmiero, 47 anni, si è sentita male la sera dell’Epifania ed è stata portata nello stesso ospedale dove era già ricoverata la madre. Entrambe sono morte nella giornata di sabato.
A cura di Natascia Grbic
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Madre e figlia muoiono lo stesso giorno, a distanza di poche ore l'una dall'altra, nello stesso ospedale. È quanto successo all'ospedale Spaziani di Frosinone a Sara Palmiero, 47 anni, e Rossella Boi, 78 anni: un tragico scherzo del destino che ha gettato nella disperazione la famiglia, provata da tutto questo dolore. La prima morire è stata la figlia Sara, di sabato mattina. Qualche ora dopo si è spenta la madre, già ricoverata in ospedale per una grave patologia.

"Ti ho sempre detto andrà tutto bene, adesso sono due giorni senza di te, e sono distrutto", scrive il compagno di Sara su Facebook. La 47enne si è sentita male venerdì sera, il giorno dell'Epifania, ed è stata immediatamente portata in ospedale. Nel corso della notte però le sue condizioni si sono aggravate, e la donna è deceduta sabato mattina, tra la disperazione della famiglia. Solo un anno fa aveva avuto un incidente stradale da cui era uscita viva per miracolo: investita da un tir mentre si trovava nella sua auto, aveva riportato gravissime ferite e c'era voluto molto tempo affinché si ristabilisse. La madre, invece, Rossella Boi, era ricoverata allo Spaziani già da tempo per le sue precarie condizioni di salute. Anche lei si è aggravata nella giornata di sabato, ed è morta poco dopo la figlia.

Sara Palmiero lavorava come commessa da Uniero, ma in passato aveva svolto il ruolo di arbitra, per la quale era molto conosciuta. A ricordarla, anche la sezione Aia di Frosinone, che l'ha salutata con un messaggio su Facebook: "Ieri è scomparsa una nostra ex associata,Sara Palmiero, di anni 47. Lei fu la prima donna della nostra sezione ad esordire nella categoria promozione nel maggio del 2001. Associata dal 20/04/1991 al 16/03/2012. Condoglianze a tutta la sua famiglia dal Presidente Paolo Iaboni e da tutta la Sezione AIA di Frosinone. Si rimane arbitri per sempre!".

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