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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Madonna di Trevignano, presentato ricorso al Tar contro l’ordinanza di rimuovere statue e panche

L’associazione Madonna di Trevignano Romano con Gisella Cardia e suo marito Gianni punta i piedi sui presunti abusi edilizi contestati dal Comune e ha presentato il ricorso al Tar.
A cura di Alessia Rabbai
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Gli avvocati di Maria Giuseppa Scarpulla, meglio conosciuta come Gisella Cardia, martedì 23 maggio hanno presentato il ricorso al Tar contro l'ordinanza di demolizione e ripristino dei luoghi fatta il 18 aprile scorso dal Comune di Trevignano Romano alle porte di Roma. La richiesta di ricorso al Tar riguarda tutti i manufatti presenti nel terreno di via Campo delle Rose e contestati dall'amministrazione comunale come "abusivi". Come appreso da Fanpage.it la richiesta è stata fatta, ma l'udienza non è ancora fissata. Spetterà al giudice esprimersi. A metà maggio l'associazione Madonna di Trevignano, che fa capo al marito di Gisella Gianni Cardia, ha rimosso la tettoia abusiva, con parziale ottemperanza dell'ordinanza comunale, tettoia che a dire della veggente avevano istallato per "riparare i disabili dal sole e dalla pioggia". 

Rimossa la tettoia abusiva, per il resto dei manufatti ricorso al Tar

Il comandante della polizia locale e i guardiaparco hanno rimosso i sigilli sul manufatto, arrivata l'autorizzazione da parte del Tribunale di Civitavecchia e la ditta incaricata ai lavori ha smontato la tettoia. Ad oggi rimane tutto il resto: le sessantuno panche disposte a semicerchio sulle quali siedono i fedeli per assistere alla presunta apparizione della Madonna e la recita del rosario il 3 di ogni mese; le statue di Maria e di San Michele Arcangelo con le rispettive teche e il crocefisso. L'impugnamento del'ordinanza comunale di demolizione e ripristino dei luoghi e il conseguente ricorso al Tar era già stato annunciato dalla nostra testata alcune settimane fa. La stessa Gisella Cardia all'ultimo raduno di preghiera dello scorso 3 maggio prijma della recita del rosario ha detto ai suoi seguaci: "Non arretrerò neanche di un millimetro, continuerò a venire a pregare in questo luogo insieme alle persone che ci vogliono bene".

Tutti gli abusi contestati nell'ordinanza del Comune di Trevignano

Il Comune di Trevignano nell'ordinanza di demolizione e ripristino dei luoghi per i presunti abusi edilizi contestati a Gisella Cardia e al marito, fa riferimento a un sopralluogo dei vigili urbani, che risale al marzo del 2021 e a seguito del quale è stata stilata una relazione contenente "opere in assenza di titolo autorizzativo". Riguardano un manufatto in legno con tetto ricoperto con una guaina e basi in cemento nel terreno (ossia la tettoia abusiva già rimossa) una teca di vetro con dentro una statua della Madonna alta poco poco più di due metri, che poggia su una base circolare in cemento; una costruzione in legno alta tre metri contenente una statua votiva; la realizzazione di una strada in materiale inerte, sessantuno panche in legno e metallo infisse nel terreno tramite staffe metalliche e posizionate in forma circolare, suddivisione del terreno con palizzate in legno e corde, con cartellonistica indicante aree di parcheggio veicoli e transito a piedi.

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