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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Madonna di Trevignano, arrivano i guardiaparco: per Gisella Cardia rimozione del gazebo abusivo

Via la tettoia abusiva costruita dalla veggente nel campo di Trevignano dove si tengono i raduni dei suoi seguaci ogni 3 del mese. Dopo l’ordine di rimozione questa mattina si è proceduto a togliere la struttura.
A cura di Alessia Rabbai
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Il Tribunale di Civitavecchia ha autorizzato il dissequestro della tettoia abusiva nel campo dei rosari. Stamattina presto in via Campo delle Rose sono arrivati due guardiaparco e il comandante della polizia locale Di Carlo, per la rimozione dei sigilli, la ditta incaricata da Gisella Cardia e da suo marito Gianni a cui fa capo l'associazione Madonna di Trevignano si adopererà per rimovere il manufatto dal terreno delle presunte apparizioni con vista panoramica sul Lago di Bracciano, dove il 3 di ogni mese si radunano a pregare centinaia di seguaci e dove lo scorso mese è stata anche Fanpage.it per documentare quanto accade.

Si tratta di una copertura sul lato sinistro rispetto al cancello per l'ingresso al campo, che la veggente e suo marito avevano fatto mettere, come spiegato in diverse occasioni "per riparare le persone disabili dal sole e dalla pioggia". Tettoia posta sotto sequestro e di fatto non utilizzata durante lo scorso appuntamento di preghiera del 3 maggio. Le panche restano ancora con i sigilli, per quanto riguarda le statue invece l'associazione tramite i suoi legali impugnerà l'ordinanza di rimozione e ripristino dei luoghi e presenterà ricorso al Tar.

Via la tettoia abusiva dal campo delle apparizioni

A sparire prossimamente dal terreno come appreso da Fanpage.it saranno anche i paletti per il distanziamento sociale inseriti durante l'emergenza sanitaria per consentire di pregare in sicurezza anche all'aperto e le sessantuno panche di legno disposte a semicerchio davanti alla grande statua della Madonna, dove solitamente siedono i fedeli dietro e accanto alla veggente, durante la recita mensile del rosario.

Le panche sono state acquistate dall'ex fedele Luigi Avella, che ha donato volontariamente 123mila euro e di recente ha denunciato Gisella Cardia e il marito per truffa alla caserma dei carabinieri di Bracciano. Parte di quei soldi sono stati utilizzati anche per realizzare la recinzione che delimita il terreno e acquistare le statue della Madonna, di San Michele Arcangelo e il crocefisso.

Il gazebo rimosso
Il gazebo rimosso

L'Ente Parco: "Nessun ritardo a denunciare gli abusi"

Il Parco di Bracciano e Martignano attraverso il direttore Daniele Badaloni intervistato in esclusiva da Fanpage.it ha spiegato che da parte dell'Ente "non c'è stato alcun ritardo a denunciare gli abusi, ma si è agito in tempi congrui". Con la l'avvio dei lavori di rimozione partiti oggi il Parco ha dichiarato che si tratta di "un primo importante passo verso il ripristino della legalità e dell’area, un successo conseguito dalle amministrazioni locali a dimostrazione del buon operato tenuto finora".

Il campo dei rosari perde pezzi

Tutto ciò fa parte degli abusi edilizi contestati dall'Ente Parco di Bracciano e Martignano, all'interno del quale il terreno privato delle presunte apparizioni ricade e del Comune di Trevignano Romano, intervenuto con un'ordinanza lo scorso 18 aprile a seguito di un sopralluogo dei vigili urbani che risale al 21 marzo di due anni prima con la quale l'amministrazione comunale chiede la demolizione degli abusi edilizi e il ripristino dei luoghi. Parte dei manufatti che vengono contestati saranno rimossi, mentre resteranno le statue.

Il campo dei rosari tornerà in parte com'era all'origine forse, già prima del prossimo raduno di preghiera in calendario come da programma il 3 giugno. Al momento non è ben chiaro quando le panche in legno verranno rimosse e se saranno sostituite con altre sedute o se i fedeli, tra i quali tanti anziani dovranno pregare in piedi.

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