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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Madonna di Trevignano, Gisella: “Il Tar non ci vieta di pregare, metteremo e toglieremo le panche”

Dopo la sentenza del Tar del Lazio che respinge il ricorso presentato dall’associazione Madonna di Trevignano, la veggente si appellerà al Consiglio di Stato. Le panche dovranno essere messe e tolte, ma i raduni di preghiera potranno continuare.
A cura di Alessia Rabbai
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"Toglieremo le panche per i fedeli e le rimetteremo ogni 3 del mese per la recita del rosario, come stabilito dal Tar del Lazio. Terminata la preghiera le rimuoveremo, per poi riposizionarle la volta successiva". Maria Giuseppa Scarpulla, meglio conosciuta come Gisella Cardia, ha commentato la sentenza del Tar del Lazio, che ha respinto il ricorso presentato dall'associazione Madonna di Trevignano. Un esposto fatto a seguito dell'ordinanza del Comune dello scorso 18 aprile, il quale ha richiesto l'abbattimento degli abusi edilizi contestati nel terreno dei rosari in via Campo delle Rose con vista panoramica sul Lago di Bracciano e il rispristino dei luoghi.

La veggente si appellerà al Consiglio di Stato

Ciò che si domandano adesso i seguaci della veggente e i cittadini è cosa accadrà e se cambierà qualcosa in vista del prossimo incontro di preghiera, che come ogni mese è fissato in calendario per il 3, quando a dire di Gisella la Madonna le appare per lasciarle un messaggio per i fedeli. Come appreso da Fanpage.it l'associazione Madonna di Trevignano, alla quale fa capo il marito della veggente Gianni Cardia, tramite i propri legali si appellerà al Consiglio di Stato.

Dopodiché decorso il termine il Comune procederà per verificare l'ottemperanza della rimozione degli abusi e il ripristino dei luoghi, in caso contrario potrà acquisire il terreno. Il campo in questione è infatti di proprietà dell'associzione, ma ricade all'interno territorio del Parco di Bracciano e Martignano e sottoposto a vincolo paesaggistico. Con vocazione esclusiva all'agricoltura e al pascolo, non ci si può costruire nulla.

La sentenza del Tar non vieta i raduni di preghiera

La sentenza emessa dal Tar del Lazio la scorsa settimana respinge il ricorso dell'associazione Madonna di Trevignano per quanto riguarda i manufatti presenti all'interno del campo dei rosari contestati dall'Ente Parco e dal Comune, come le sessantuno panche e la tettoia abusiva già rimossa a metà maggio scorso. Tuttavia il giudice non vieta i raduni di preghiera, alla luce del diritto costituzionale alla libertà religiosa.

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