Litiga con la compagna, si barrica dalla madre e minaccia suicidio: salvo dopo trattativa di 4 ore
Litiga con la compagna, evade dagli arresti domiciliari, va a casa della madre e si barrica all'interno dell'appartamento, minacciando di lanciarsi dal balcone. Fortunatamente, i carabinieri sono riusciti a convincerlo e dopo quattro ore di trattative l'uomo è stato messo in salvo. È accaduto nella giornata di ieri a Ladispoli, litorale nord di Roma, in via Ravello. Tutto è cominciato intorno alle 9 di mattina ed è terminato intorno alle 2.30 di notte: l'uomo, che si trovava agli arresti domiciliari dal 2019 per problemi di droga, ha litigato con la compagna ed è evaso per andare dalla madre. Ha litigato anche con lei furiosamente e i vicini, spaventati, hanno avvertito i carabinieri. Si è rinchiuso nel bagno, ha bloccato la porta e si è messo seduto su una finestra dell'appartamento (che si trova al quarto piano) e ha minacciato di gettarsi nel vuoto. Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco e gli operatori del 118.
Una lunghissima trattativa terminata dopo quattro ore
I militari hanno capito che l'uomo era sotto l'effetto di droghe, dato che all'interno dell'appartamento state rinvenute tracce di cocaina appena consumata. È cominciata una lunghissima trattativa che è terminata, fortunatamente nel migliore dei modi, intorno alle 2.30 di notte. Il 38enne ha finalmente deciso di aprire la porta e di consegnarsi ai militari. Alla fine dell'operazione è scattato l'arresto con l'accusa di evasione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il pm ha chiesto e ottenuto dal gip nuovamente gli arresti domiciliari.