Liceo Virgilio, lavori socialmente utili per 14 studenti che hanno occupato la scuola di Roma

Obbligati a svolgere lavori socialmente utili per la comunità di Sant'Egidio: questo il provvedimento preso dal liceo Virgilio per 14 studenti che lo scorso autunno hanno partecipato all'occupazione del liceo. I lavori dovranno essere svolti entro la fine di maggio, come previsto dal piano di docenti e presidenza. Ai lavori socialmente utili, inoltre, si aggiungono anche i giorni di sospensione con obbligo di frequenza che variano da cinque a venti. Sanzioni che, però, sconteranno soltanto in undici: tre di loro hanno deciso di cambiare scuola, per evitare che il peso dei provvedimenti potesse gravare sul giudizio finale.
I provvedimenti dopo l'occupazione
Lavori utili per la comunità di Sant'Egidio nelle case della pace dei quartieri di Magliana e Primavalle, con il centro Astalli o all'interno dell'istituto stesso, dove ragazzi e ragazze sanzionate aiutano nelle pulizie e nei corsi pomeridiani. L'impegno, infatti, si tiene fra le 16 e le 20: nelle ore in cui, generalmente, studenti e studentesse studiano per prepararsi alle ultime verifiche dell'anno scolastico o per lo studio degli esami di Stato.
Gli e le studenti raggiunti dal provvedimento sono stati individuati dopo essere stati identificati, nei giorni stessi dell'occupazione, da preside e docenti. Fra loro, inoltre, anche i rappresentati d'istituto che avrebbero, secondo la presidenza, l'ulteriore responsabilità di non essere riusciti a bloccare l'occupazione facendo da mediatori fra l'amministrazione scolastica e i compagni di liceo.
L'occupazione lo scorso autunno
L'occupazione del liceo Virgilio risale ai primi giorni di dicembre. Immediatamente la vicenda ha fatto scalpore, attirando l'attenzione della cronaca nazionale. La volontà di occupare la scuola, come già accaduto in altri istituti a Roma e non solo, ha attirato l'attenzione anche del ministro Valditara, a cui la preside aveva scritto per promuovere un sit-in contro le occupazioni, che poi si è rivelato un flop a cui hanno partecipato in pochi. Molti, invece, si sono schierati dalla parte degli studenti. Sono stati propri i genitori dei ragazzi e delle ragazze che frequentano il Virgilio a parlare con Fanpage.it dopo l'occupazione: "I danni di cui parlano tutti c'erano già prima dell'occupazione – hanno spiegato quando è stato puntato il dito contro il corpo studentesco occupante – All'inizio dell'anno è stato redatto un dossier che lo dimostra". Un copione che, danni o meno, come ogni anno, si è concluso con i provvedimenti presi dalla presidenza.