48 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Leonardo Lamma morto in moto a Corso Francia: il giudice chiede di indagare su vigili e Municipio

Il gip ha respinto per la seconda volta la richiesta di archiviazione delle indagini avanzata dalla Procura sull’incidente in cui è morto Leonardo Lamma a Corso Francia.
A cura di Alessia Rabbai
48 CONDIVISIONI
A sinistra la foto della strada prima dei lavori effettuati la sera dopo l'incidente in cui ha perso la vita Leonardo Lamma.
A sinistra la foto della strada prima dei lavori effettuati la sera dopo l'incidente in cui ha perso la vita Leonardo Lamma.

Si dovrà indagare ancora e bene sull'incidente nel quale è morto il diciannovenne Leonardo Lamma a Corso Francia il 7 aprile del 2022. A stabilirlo come riporta Il Corriere delle Sera è il giudice delle indagini preliminari, che ha respinto per la seconda volta la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura della Repubblica di Roma.

Per il giudice deve essere indagato il personale dei vigili urbani e del Municipio XV per cooperazione in omicidio stradale. I motivi riguarderebbero il mancato transennamento del rattoppo temporaneo dopo la chiusura di una voragine da parte di Acea per la rottura di una tubatura e la mancata segnalazione del pericolo. Proprio in quel punto Leonardo ha perso il controllo della moto.

Per il gip la morte di Leo si sarebbe potuta evitare segnalando correttamente il pericolo sulla carreggiata. Nessuna chiusura del caso, ma un ampliamento dei nomi nel registro degli indagati, dopo due dirigenti di Acea indicati dal pubblico ministero.

L'incidente in cui è morto Leonardo Lamma a Corso Francia

Per i genitori assistiti dall'avvocato Antonio De Fazi a far sbandare Leonardo sono stati dei lavori eseguiti grossolanamente, in particolare una buca riparata male e molto pericolosa. Il dosso sarebbe stato risistemato dopo poche ore dall'incidente. Per i genitori dietro all'intervento ci sarebbe l'intenzione di coprire quanto successo, per evitare che venissero alla luce le responsabilità di chi si sarebbe dovuto occupare della corretta manutenzione e controllo delle condizioni del tratto di strada in cui il diciannovenne è morto.

Leonardo era un caro amico di Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, le due sedicenni travolte e uccise da Pietro Genovese, figlio del regista Paolo, a pochi metri di distanza dal punto in cui anch'egli ha perso la vita, tutti e tre legati dallo stesso tragico destino.

48 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views