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Leodori a Fanpage: “Nel Lazio un’alleanza progressista unica in Italia, alle primarie per rafforzarla”

Daniele Leodori (vicepresidente della Regione Lazio) ospite degli studi di Fanpage.it presenta la sua scelta di candidarsi alle primarie del centrosinistra per le prossime regionali: “Nel Lazio unico esperimento di governo che tiene insieme un campo così largo, la mia una candidatura per rafforzare l’alleanza”.
A cura di Valerio Renzi
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Daniele Leodori è il vicepresidente della Regione Lazio e, alcuni giorni fa, ha annunciato l'intenzione di candidarsi alle primarie del centrosinistra che si terranno in autunno (prima data utile il 17 novembre fanno sapere dal Nazareno). Classe 1969 è anche assessore alla Programmazione Economica e al Bilancio, vicino ad Area Dem del ministro Dario Franceschini, ha iniziato la sua carriera da Zagorolo dove è nato ed è stato sindaco per due mandati nei primi anni Duemila. Poi un corsus honorum elezione dopo elezione, passando per la provincia e il consiglio regionale prima dell'ingresso nella giunta Zingaretti.

Ospite degli studi di Fanpage.it ha spiegato le ragioni della sua scelta. Una candidatura (e non poteva essere diversamente visto il ruolo che ricopre), che si vuole in continuità con l'amministrazione Zingaretti, prima di tutto nella capacità di investire e usare le risorse in arrivo dal Pnnr e dal prossimo quinquennio di programmazione dei fondi europei. L'intervista è stata un'occasione anche per fare il bilancio del primo turno delle elezioni amministrative nel Lazio, un bilancio per Leodori positivo: "Ricordo che il centrosinistra cinque anni fa in tutti i comuni che oggi sono andati al voto era all'opposizione. Oggi in quasi tutti i comuni siamo al ballottaggio, a dimostrazione di una tenuta complessiva della maggioranza che governa la Regione Lazio". Certo l'alleanza ha tenuto, ma il Movimento 5 Stelle è andato in difficoltà in quasi tutti i comuni dove si è presentato, non entrando nei consigli comunali di Rieti, Viterbo e Frosinone, e venendo ridimensionato in modo fortissimo a Guidonia e Ardea dove governava con un monocolore.

Una maggioranza quella che sostiene Zingaretti che va da Azione di Carlo Calenda ad appunto il Movimento 5 Stelle, un campo larghissimo che Leodori vuole cementare anche grazie allo strumento delle primarie, una candidatura la sua a "disposizione per rafforzare l'alleanza". È stato proprio il vicepresidente della Pisana a cucire con attenzione e cura il rapporto con i pentastellati fino al traghettamento in giunta, grazie soprattutto al dialogo con Roberta Lombardi.

L'obiettivo ovviamente non è solo tenere insieme la maggioranza come un fine a se stesso, ma sottolinea come nel Lazio "c'è l'unico esperimento in Italia che tiene insieme culture politiche così diverse, forze che stanno lavorando tutte nella stessa direzione". Per Leodori questa alleanza ha la possibilità di aprire una stagione di governo decisiva nel Lazio grazie ai fondi che stanno per atterrare sulla regione, in particolare dal Pnrr, che se ben usati e sfruttati rappresentano "un'occasione unica per risolvere dei problemi strutturali del nostro territorio", intervenendo su ad esempio infrastrutture e digitalizzazione, "rendendo le imprese del territorio maggiormente concorrenziali".

I blocchi di partenza per le primarie del centrosinistra intanto cominciano a popolarsi. Oltre a Daniele Leodori ha già dato la sua disponibilità l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato, mentre Enrico Gasbarra è pronto all'annuncio dopo i ballottaggi. C'è poi la consigliera Marta Bonafoni che lunedì darà il via a un tour di ascolto e incontro nelle cinque province del Lazio da Roma con Elly Schleyn, all'orizzonte una sua partecipazione alla competizione.

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