Le suggestive immagini della Fontana delle Naiadi a piazza della Repubblica dopo il restauro

La Fontana delle Naiadi che troneggia al centro di piazza della Repubblica torna a splendere. Dopo oltre 200 giorni di lavoro, 240 per la precisione, e un costo complessivo di oltre 580mila euro, sono terminati i lavori di restauro curati dalla Sovrintendenza Capitolina nell’ambito del programma PNRR – Caput Mundi. Operazioni, quelle sulla fontana, che hanno portato al recupero e alla valorizzazione di un bene artistico simbolo di Roma che, dopo molto tempo, torna a mostrarsi nella sua bellezza originaria.
La Fontana delle Naiadi torna al suo splendore: la storia del cuore di piazza della Repubblica
A presentare l'opera restaurata, dopo circa 8 mesi di lavoro, il Sindaco Roberto Gualtieri, alla presenza del Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali Claudio Parisi Presicce, della Presidente di Acea Barbara Marinali e dell’AD di Areti Raffaele De Marco.
La fontana progettata dall'architetto Alessandro Guerrieri e realizzata da Mario Rutelli, è la prima grande opera realizzata dopo che Roma era divenuta capitale del Regno d’Italia, nel 1914, dopo una prima versione provvisoria inaugurata nel 1870.

Dopo il restauro, la Fontana torna ad avere forme e colori originali
È dotata di 350 giochi d'acqua ed è fra le massime espressioni del linguaggio liberty a Roma. È composta da due tazze circolari concentriche poste a diversa altezza su un alto basamento ottagonale con i lati alternativamente retti e concavi; sui lati retti si aprono quattro vasche semicircolari.
L’intera struttura si trova all’interno di una terza vasca circolare molto ampia, posta a livello del terreno. Dopo la versione provvisoria, nel 1897 il lavoro è stato affidato a Rutelli, che avrebbe dovuto realizzare la parte scultorea in bronzo.
Con il tempo la fontana è stata oggetto di numerosi interventi conservativi e di pulitura delle incrostazioni calcaree, il più importante dei quali risale al 1997-8, condotto sempre sotto la direzione della Sovrintendenza Capitolina.

Ma soltanto negli ultimi mesi è stata restaurata. E oggi, dopo gli interventi di restauro, sono tornati ben visibili i profili della quattro Naiadi, i dettagli degli animali e i mostri acquatici, oltre alle possenti forme di Glauco avvinghiato al delfino.
Con le forme delle sculture, sono state restituite alla celebre opera anche i colori originali, a cui si sono aggiunti anche i lavori per gli impianti idraulici e di illuminazione artistica, finanziati dal Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici e realizzati da Acea Ato 2 e Areti.