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Le Karma B si raccontano: “Così siamo diventante drag queen, vogliamo essere favolose non per bene”

Il duo drag queen Karma B si racconta ai microfoni di Fanpage.it. Mentre si trasformano per il Pride di Roma raccontano il loro percorso artistico e di amicizia, la loro storia lunga ormai 25 anni: “Siamo drag queen, creature mitologiche metà esseri umani e metà Raffaella Carrà”.
A cura di Simona Berterame
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"Siamo drag queen, creature mitologiche metà esseri umani e metà Raffaella Carrà". Carmelo e Mauro amano definirsi così quando vestono i panni delle Karma B, un duo di drag queen gemelle dai look ricercatissimi cuciti a mano da loro. Grazie alla loro fama, le Karma B oggi sono diventate portavoce della comunità LGBTQI+ italiana nel mondo. Sabato scorso erano sul carro di apertura del Roma Pride insieme alla madrina Elodie. Fanpage.it le ha seguite mentre si preparavano per la manifestazione, ripercorrendo insieme la loro carriera e la loro storia, che è anche una storia di un'amore diventato amicizia e sodalizio artistico. Le Karma B spiegano anche il senso della loro favolosità del gioco e della protesta insito nell'eccesso: "Per gli omofobi sarebbe uguale se mettessimo giacca e cravatta e fossimo per bene, ma noi non vogliamo esserlo".

La preparazione per il Pride

Tra i lustrini, pailettes e colori sfavillanti, Mauro e Carmelo ci hanno mostrato i passaggi della loro trasformazione in drag queen. Dal trucco dai toni accesi, alla scelta dell'outfit e della parrucca, fino ai gioielli da abbinare. Un procedimento che richiede almeno un'ora e mezza di lavoro, per essere poi pronte a sfilare sul carro del Roma Pride. "Ma secondo voi ma non preferiremmo andare al mare anziché stare sotto il sole con 40 gradi, fare chilometri sui sampietrini sopra i carri?", esclama Mauro mentre finisce di sfumare l'ombretto fucsia. "Fare il pride è veramente, nonostante sia bellissimo è anche molto faticoso richiede una preparazione fisica anche una puntura di Toradol perché stamattina stavamo un bel po’ acciaccate,. conclude ridendo.

La storia delle Karma B dalla Sicilia al Muccassassina fino a New York

Una carriera lunga 25 anni che ha portato Mauro e Carmelo dalla Sicilia fino al New York, tra locali, musica e televisione. "Quando eravamo due ragazzi stavamo insieme, poi ci siamo lasciati e abbiamo fatto la scommessa di trasferirci a Roma. E quindi avevamo bisogno di guadagnare qualcosa per Roma. Avevamo in Sicilia fatto qualche esperienza da ballerine e performer nella discoteche. Così abbiamo incontrato Vladimir Luxuria per un casting per la prima stagione dl Muccassassina al Qube ed è iniziato tutto", spiega Carmlo. Come nasce il nome? È presto detto: "Carmelo, mauro, Karma! Con la ‘k' perché faceva più fico. ‘B' perché poi in quel periodo andava mettere vicino al nome una lettera negli ambienti delle discoteche". E Mauro aggiunge:  "Siamo due persone differenti e fortemente connesse, il nome prende un po' del suo e un po' del noi, in una cosa nuova, che è noi ma è qualcosa in più rispetto alla semplice somma di noi due".

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