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Latina, 17enne sequestrata e violentata nella microcar del fidanzato: identificato l’aggressore

L’uomo che l’ha stuprata ha un volto e un nome: grazie alle testimonianze dei due ragazzi, gli inquirenti sono riusciti a dare un nome e un volto allo stupratore.
A cura di Beatrice Tominic
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È stato identificato l'uomo che ha sequestrato e violentato una ragazza di sedici anni nella minicar del fidanzato nella notte di mercoledì scorso a Latina. Da quel momento, non appena ricevuto l'allarme, gli inquirenti, come racconta l'edizione pontina de il Messaggero, non si sono mai fermati: prima le ricerche per rintracciare la ragazza, sequestrata per l'intera notte. Poi sono iniziate le ricerche dell'aggressore che, grazie alle testimonianze dei due ragazzi aggrediti, ha un volto e un nome. Si tratta di un uomo di circa 31 anni che si è trasferito in Italia molti anni fa. L'uomo vive come senza fissa dimora, fra la zona di Latina Scalo e i quartieri a nord di Latina e avrebbe dei precedenti penali per reati contro il patrimonio.

La rabbia degli abitanti e la ricerca dell'uomo

Nella zona sono in molti a conoscere l'uomo: c'è chi resta sorpreso e chi, invece, ha detto di non esserne stupito. Nel frattempo continuano senza soste le ricerche dell'uomo. Oltre agli inquirenti, sembra che un gruppo di cittadini si sia messo sulle sue tracce: "Ronde? Chiamatele come vi pare, se possiamo aiutare lo facciamo volentieri", ha dichiarato un cinquantenne. Tutta la comunità è rimasta scioccata dall'accaduto. I ragazzi hanno detto di aver anche parlato con il loro aggressore: sarà compito degli inquirenti capirne i motivi e cosa si siano detti prima dell'aggressione.

Nel frattempo è stato reso noto quanto dichiarato dalla mamma del ragazzo: "Fumava crack, hanno provato a scappare, ma poi sono stati aggrediti".

L'aggressione e le violenze

Tutto ha avuto inizio nei capannoni in rovina della Società logistica merci nella zona industriale di Latina, conosciuti come lo zuccherificio. Proprio in questo luogo, abbandonato da tempo, i due hanno incontrato l'uomo e, dopo averci parlato, sono stati aggrediti. Prima il ragazzo è stato picchiato fino a perdere i sensi, poi ha sequestrato la ragazza nella minicar con cui i due avevano raggiunto i capannoni e l'ha portata via. L'allarme è stato lanciato dal ragazzo dopo aver ripreso i sensi: la ragazza è stata ritrovata dopo quattro ore nella stazione di Latina Scalo.

La presenza della minicar è stata segnalata in vari luoghi (poi abbandonata nella stazione insieme alla ragazza) e non è escluso che qualcuno possa aver aiutato l'aggressore a scappare o a nascondersi: le indagini continuano senza sosta.

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